Dettagli Recensione
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Quale follia !?
Kross, deceduto alcuni anni fa, viene considerato non solo il più grande scrittore dell'Estonia, sua patria, ma il maggior autore baltico, ed è stato per più anni candidato al Nobel.
"Il pazzo dello zar", ambientato nel 1827-37 (il capitolo di chiusura, nel '59), è stato pubblicato nel 1978, periodo in cui l'URSS era ancora una realtà politica capace di estendere il controllo sulle Repubbliche Baltiche. Le sue violenze, lo sappiamo, non furono affatto minori rispetto a quelle perpetrate in epoca zarista. Kross stesso ha trascorso otto anni di reclusione nei gulag siberiani.
Il libro è un romanzo storico, la cui voce narrante è Jacob, cognato del brillante aristocratico Timo von Bock, uomo di idee illuministiche, che sposò una giovane contadina, dopo averla fatta istruire per anni insieme al fratello Jacob, tanto da renderla più colta e signorile delle dame nobili per nascita.
Timo, amico personale dello zar, venne richiuso per nove anni nelle carceri russe, poi benevolmente lasciato in libertà vigilata presso la sua tenuta di campagna, con la motivazione ufficiale di 'pazzia' : aveva scritto una lunga lettera con argomentate 'verità' assai scomode . L'averla spedita allo zar in persona non può essere abbastanza plausibile come prova di follia certa ?
Romanzo storico, dunque. Il diario di Jacob, intanto, esiste veramente ; lo scrittore ha condotto rigorose indagini storiche sulla veridicità delle vicende annotate, come ha letto scrupolosamente le carte scritte dallo stesso Timo von Bock. C'è, insomma, alla base di quest'opera, un lavoro accurato di ricerca su documenti pubblici e privati.
Ne emerge un grandioso affresco non solo di una singola realtà, bensì di un'intera epoca, con una felice fusione di ambiti, individuale e collettivo.
La figura dell'aristocratico "pazzo" rimanda alla drammatica rappresentazione di noti presunti o finti folli della letteratura : da Amleto di Shakespeare all'Enrico IV pirandelliano.
La scrittura di Kross è magnifica. Doris Lessing l'ha definito "uno srittore meraviglioso che avrebbe meritato il Nobel".
"Vede, io sono pazzo e di conseguenza posso dire la verità".
"Tutto quello che Timo scrive è la pura verità (...). Ma l'arditezza di Timo è stata, con tutta evidenza, una vera pazzia".
"Ma dite un po' , che cosa si può rispondere a un pazzo...!?".
Indicazioni utili
romanzi storici
Commenti
12 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Ordina
|
A parte questa verità inoppugnabile che non riesco a tacere( mi sa che il personaggio mi piace...), sembra che questo romanzo richiami i grandi classici. Bella la fusione di storia e letteratura.
Grazie per la recensione, chiara, esaustiva e sintetica al tempo stesso, ponderata poi nel giudizio, mai affrettato o superficiale. Questo lo segno, sicuramente.
Sì, lo collocherei fra i classici della contemporaneità. Come hai intuito, è un libro che si presta ad ampie interpretazioni: succede con i grandi scrittori.
12 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Grazie
Saluti
Riccardo