Dettagli Recensione
Una tela poco curata ...
"La ragazza con l'orecchino di perla" è stata una lettura senza pretesa alcuna per me, sin dall'inizio. A dire il vero, ho preso in mano questo libro per puro caso, rinvenendolo tra i molti ancora non letti che ho a casa.
L'atmosfera è quella dell'Olanda del 1600; Griet è una giovane ed umile ragazza protestante, figlia di un decoratore di piastrelle , costretta ad abbandonare il proprio "nido familiare" per lavorare da serva nella casa di un pittore cristiano.
Ma quella che inizialmente appare esclusivamente come un sacrificio per guadagnarsi da vivere, ben presto si trasforma in una situazione ben più intrigante. Griet sarà protagonista di litigi, occhiatacce, sotterfugi, silenzi, sguardi in una casa dalle mille insidie. La sua astuzia, le sue doti in ambito artistico, la sua bellezza e i suoi profondi occhi la condurranno verso una meta proibita e misteriosa, tra i colori sgargianti di un mondo esclusivo forgiato dalle mani di un pittore.
Al lettore sta giudicare dove stia il confine tra questo mondo è quello reale, qualora ve ne sia davvero uno.
Trama interessante, a tratti ben curata ma piuttosto esigua. Dalle pagine di questo libro si entra in un mondo in cui tutto si risolve troppo velocemente è semplicemente, senza troppo soffermarsi su particolari che avrebbero potuto completare un quadro-tanto per rimanere in tema- di partenza accattivante.