Dettagli Recensione
capolavoro assoluto
L'ho letto per la prima volta in due settimane, da Natale '84 a Epifania '85. Mai avevo letto prima niente di piu' avvincente, piu' intrigante, piu' magnificamente descrittivo. E mai l'avrei letta dopo, a tutt'oggi che sono passati piu' di trent'anni e nel frattempo l'ho riletto per altre quattro volte. E' un'opera che rapisce con la straordinaria potenza espressiva del suo autore, ricchissima di particolari sull'affascinante, misterioso e complesso Unico Mondo. Particolari ora autentici, ora romanzati, ora probabilmente fantasiosi, come certe situazioni francamente inverosimili. Ma e' un peccatuccio veniale per un'opera immensa, degna di figurare nell'Olimpo delle produzioni letterarie di ogni tempo. Cos'altro si puo' dire quando fin dalle prime pagine si resta rapiti dalle suggestioni emanate dalla narrazione, ci si figura l'Isola di Xaltocan, il luogo natio del protagonista Tlilectic Mixtli (Nuvola Scura), ci si immagina di essere li, in un luogo che non esiste piu', come non esiste piu', e da secoli, il Lago di Texcoco, l'omonima citta' e la'affascinante Tenochtitlan. Piu' ci ci addentra nella lettura e piu' l'Unico Mondo ridiventa realta' nella nostra mente, con i suoi deserti, i suoi vulcani, le sue valli fiorite. le sue impenetrabili giungle. e i suoi innumerervoli popoli, evoluti e primitivi, bellicosi e pacifici, insignificanti e bizzarri. Tutto questo oggi e' scomparso, imbastardito. E l;immagine che comunemente si ha dei Conquistadores qui ne esce parecchio svilita.
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Uno dei miei libri preferiti, e secondo me "Il romanzo storico perfetto!"