Dettagli Recensione

 
Il colpo di grazia
 
Il colpo di grazia 2015-08-28 03:53:31 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    28 Agosto, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Occasioni che l’istinto rifiuta

Marguerite Yourcenar scrisse “Il colpo di grazia” (1938) attingendo a un fatto reale che accadde in Curlandia (l’attuale Lettonia) nel 1919, durante la guerra civile, e le fu raccontato.

Il soldato Eric von Lhomond (“I miei errori nel corso di questa ritirata in miniatura mi vennero utili qualche mese dopo durante le operazioni sul confine polacco”) vive a Kratowice con l’amato Corrado (“Nelle campagne la gente ci prendeva per fratelli, ciò che sistemava tutto agli occhi di chi non ha il senso delle amicizie ardenti”), Sofia, sorella di quest’ultimo (“con i sospiri annoiati di un’eroina ibseniana disgustata di tutto”) e la stramba zia Prascovia.
Sofia, che ha conosciuto prematuramente gli orrori della guerra (“Sofia era stata violentata da un sergente lituano…”), è innamorata del protagonista-narratore. Tuttavia Eric non solo non la corrisponde, ma addirittura si rapporta a lei in modo cinico. Le cause del rifiuto sembrano sia caratteriali (“La delizia si trasformò in orrore, scatenando in me il ricordo di quella stella di mare che un tempo mia madre mi aveva messo a forza nella mano, sulla spiaggia di Schevingen, provocando in tal modo in me, fra lo sbigottimento dei bagnanti, una crisi di convulsioni”), sia strutturali (“Ci sono anche delle occasioni a cui, a nostro dispetto, l’istinto si rifiuta”).
Eric sottopone Sofia a una serie di crudeltà, che rischiano di renderlo odioso agli occhi del lettore: la provoca (“Ebbi la brutalità di dire a Sofia che se avessi avuto bisogno di una donna lei era proprio l’ultima che sarei andato a cercare”), la induce a buttarsi tra le braccia di Volkmar salvo colpirla (“Io la presi per un braccio e la schiaffeggiai”), la oltraggia (“Le ragazze da marciapiede non devono assumersi la difesa della morale pubblica”). Le provocazioni prevalgono sempre sull’affetto, che trapela sporadicamente, come in occasione di un bombardamento (“Ora che lei è morta e che io ho cessato di credere ai miracoli, sono riconoscente a me stesso di aver baciato almeno una volta quella bocca e quei capelli ispidi”).
Ottenuto l’ennesimo rifiuto da Eric, Sofia reagisce in malo modo (“Mi sputò in faccia”), fugge e si unisce al nemico. Si vendicherà in modo estremo, in un finale spettacolare e degno della miglior tragedia greca (“Ho capito in seguito che voleva soltanto vendicarsi e lasciarmi un’eredità di rimorsi”).

Abilissima nel ritrarre la schietta personalità femminile di Sofia e quella più lambiccata di Eric (“Mi pare oggi che la sciagura abbia aggiustato tutto nel migliore dei modi”), analitica nell’addentrarsi nelle complessità di un rapporto triangolare (“Comunque non avrei creduto che tu potessi mescolare Corrado a tutto ciò”) e ambiguo (“Fui colpito dall’identità di quel grido… Fratello e sorella erano ugualmente puri, intolleranti e irriducibili”), in quest’opera Marguerite Yourcenar percorre le anse della crudeltà umana che gli individui e la storia declinano al ritmo perverso della guerra (“La nostra vita cauterizzata senza tregua dalla guerra”).

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
... le altre opere della Yourcenar
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Mi affascina molto, metto subito in lista. Grazie Bruno, prezioso come sempre.
Bel commento Bruno, molto interessante; non conoscevo quest'opera della Yourcenar, per cui la inserisco nella mia wish list. Grazie per la segnalazione. Ciao.
Ferruccio
Salve Bruno.
Un bel commento. Anche a me il libro è piaciuto; concordo con la tua valutazione : lo stile è eccellente. Comunque, secondo me, la migliore Yourcenar sta in altri libri.
Se ti interessa un'approfondita biografia dell'autrice, molto ben scritta, ti segnalo "L'invenzione di una vita: MARGUERITE YOURCENAR" della giornalista francese J. Savigneau.
Grazie, carissimi, per i vostri commenti (Emilio, so che è tra le tue autrici preferite, grazie per il consiglio!). Ciao :-)
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il fantasma del vicario
La grande fortuna
Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu