Dettagli Recensione
I venti gelidi del nord scaldano l'anima.
Epico;
Maschio;
Avvincente;
Avventuroso;
Dal Respiro Biblico;
Ambientato nelle steppe mongole del 12 secolo; Questo romanzo storico e' magnifico, la storia vera, di Temujin, negli immensi paesaggi della mongolia. Immerso in una vita dura e fredda scaldata dalla voglia di riscatto per se stesso prima, e per il suo popolo poi.
Il libro si presenta come un racconto di formazione dove si racconta la crescita di colui che diverra' Gengis Khan. Perfetto nello stile e nei contenuti, l'autore riesce nel compito più difficile: riesce a farci innamorare di una figura che per la nostra tradizione storica e' semplicemente crudele.
I paesaggi, la vita, le armi, gli abiti, il clima, l'alimentazione, le tattiche di guerra, gli usi ed i costumi, la vita famigliare, tutto ma proprio tutto viene descritto inserendolo nella pura avventura.
Avventura e storia si fondono quindi, in un romanzo storico molto accurato, ma anche molto molto romanzato (ma questo per me non e' un difetto).
E' Facile immedesimarsi nei personaggi, impugnare una spada ricurva, od un arco a doppia curvatura, cavalcare con loro, combattere con loro e per loro.
E' facile amare le immense steppe, il mare d'erba, l'aria gelida che ti tempra le ossa. I venti gelidi del nord.
E' troppo facile amare il protagonista, immergersi nelle sue 'catastrofi' amare, amare ed ancora amare ciò che lui ama, combattere con lui, entrare nella sua famiglia e nel suo popolo. Il popolo d'argento.
Questo è attualmente il mio romanzo preferito. Dico attualmente perché nell'arco della mia vita il mio romanzo preferito è spesso cambiato... Prima era "Abissi d'acciaio" di Asimov, poi "Il signore degli anelli", in seguito "L'ultimo cavaliere" di King. Prima di questo era "Fight club".
Da diverso tempo però non trovo un romanzo superiore a questo.
Ovviamente la mia è un opinione estremamente personale: i miei gusti, i miei sogni, le mie ambizioni ed i miei desideri coincidono "attualmente" con Il figlio della steppa.
Indicazioni utili
Consigliato a chi vorrebbe una società meritrocratica.
Consigliato a chi vorrebbe poter lottare.
Consigliato a chi sogna di cavalcare.
Consigliato a chi sogna un ritorno alle origini, un ritorno ai beni primari, alle necessità vere.
Consigliato a chi odia il consumismo. La società attuale.
Consigliato a chi lotta ogni giorno.
Consigliato a chi lotta ogni giorno con se stesso.
Consigliato a tutti.