Dettagli Recensione
La Vergine azzurra.
"Hai mai provato a guardare le cose con i miei occhi? Sei sempre così carino e riesci ad andare d'accordo con tutti, ma sempre a modo tuo. Fai sempre in modo che gli altri vedano la cose dal tuo punto di vista."
Il libro ci racconta due storie parallele:
la prima ha per protagonista Isabelle, una ragazza dai capelli rossi, che vive nella Francia del 1600 e che per l'attrazione verso colui che diventerà suo marito si converte da cattolica al calvinismo, senza riuscire mai a dimenticare la protezione e la preghiera verso la Santissima Vergine, non si sente mai completamente accettata dagli abitanti del suo villaggio a causa del colore dei suoi capelli, viene spesso associata ad una strega, il marito ben presto la maltratta e soffrirà per la perdita di sua figlia Marie;
la seconda ha per protagonista Elle, ai giorni nostri, che si trasferisce dall'America in Francia, per il lavoro del marito, rinuncia momentaneamente alla sua professione di ostetrica e si trova catapultata in una realtà piccola, dove le malelingue sono all'ordine del giorno, ben presto si renderà conto di non amare suo marito e di essere attratta da Jean-Paul il bibliotecario che l'aiuta nella spasmodica ricerca delle origini della sua famiglia.
Due donne vittime degli uomini, delle chiacchiere della gente e che annullano i loro sogni per vivere un'esistenza tranquilla e senza tante aspettative.
Questo romanzo è il primo scritto dalla Tracy Chevalier, non ha la forza dei successivi, come il capolavoro La ragazza con l'orecchino di perle o La Dama con l'unicorno, ma si nota già la sua grande capacità di ricreare atmosfere di epoche lontane con un tratto di penna delicato, poetico e raffinato.