Dettagli Recensione
La storia di Ebenezer
Ebenezer racconta al lettore la sua storia, quella della sua famiglia, dei suoi amici e conoscenti, tutti abitanti nell'isola di Guernsey nel canale tra Francia e Inghilterra. Un'isola piccola per cui tutti si conoscono e è facile vedere il bene e il male nelle persone. Nella prima parte del libro Ebenezer ci racconta della sua saggia madre e soprattutto delle capricciose zie, mogli di due fratelli, e della rivalità sciocca portata avanti da loro per una vita intera rovinando l'esistenza ai poveri mariti. Dalle famiglie delle zie nascono due cugini: il calcolatore Horace e Harold, mite e onesto. Poi ci sono gli amici, i tre Jim, e soprattutto il suo JIm l'amico del cuore, quello che Ebenezer rimpiangerà per una vita intera. C'è la bella Liza, il suo amore di sempre, che vive dall'altra parte dell'isola a distanza di sicurezza da lui e che non è mai riuscita a sposare perchè si sono cercati e l'uno desiderava l'altro ma mai nello stesso momento. Parte della storia si svolge durante la seconda guerra mondiale, durante la quale l'isola ha subito l'occupazione tedesca. I personaggi e i rapporti umani sono molto intensi e anche quando l'autore descrive personaggi infantili, egoisti, prepotenti ha il desiderio di trovare del buono in loro e di non giudicare, non in modo definitivo. La lettura è piacevole perchè si capisce che Ebenezer ride sotto i baffi delle debolezze umane e le guarda con la saggezza che caratterizza tutta la sua famiglia. I giudizi più severi Ebenezer li dà nei confronti di se stesso. La storia è dolce, affettuosa, a tratti ironica ma non di una ironia acida e tagliente. L'autore è come se scherzasse con le debolezze umane e le guardasse dall'alto in quanto una vita intera ricca e piena di affetti come la sua consente di guardare le cose nel lungo termine con la saggezza che solo la lungimiranza consente. Ma mai con senso di superiorità morale. Il finale potrebbe essere considerato troppo buono, ma dopo aver letto il libro e conosciuto il protagonista, ormai il lettore se lo aspettava che fosse un tipo così.
E' un libro veramente bello, affettuoso, accogliente che lascia qualcosa al lettore. Consigliato anche ai ragazzi.
Il manoscritto è stato rifiutato da tutti gli editori a cui era stato presentato ed è stato pubblicato postumo dall'amico a cui l'autore l'aveva affidato (così come Ebenezer fa nel suo libro lasciando il suo diario in eredità a Neville).
Se hanno rifiutato lui, nessuno si può lamentare.
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Commenti
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Grazie!
Sì, leggilo Anna, ne vale la pena.
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