Dettagli Recensione
Aspettavo qualcosa di diverso
Mi aveva incuriosito questo romanzo e dopo aver letto il primo capitolo, ho deciso di comprarlo; mi aspettavo una storia scorrevole, un po' romanzata, ma ispirata a fatti realmente accaduti, avente al centro le esperienze della protagonista, nel passaggio da una casa dell'alta aristocrazia inglese all'altra. Non so chi ha visto il film di Robert Altman "Gosford Park", ma ecco, immaginavo qualcosa del genere, magari ristretto ai soli "piani bassi", ancor di più dopo aver saputo che questo libro ha ispirato una serie televisiva. Invece mi sono trovata a leggere qualcosa di completamente differente; il primo capitolo inganna, per il suo contenuto e per la sua forma, facendoti illudere che quello che stai per leggere sia un romanzo,mentre non lo è. Andando avanti nella lettura, infatti, ci si trova dinnanzi ad una scarna descrizione di episodi di cui è stata protagonista l'autrice, nel passare da una casa all'altra; una sorta di diario, nel quale entrano altri personaggi, ma solo di contorno per quell'avvenimento piuttosto che quell'altro. Non si può definire romanzo, ma neanche vero e proprio diario, dal momento che non c'è alcun allusione, se nn quelle d'obbligo, alla parte emozionale e sentimentale, non c'è alcun approfondimento, se non un vacuo riferimento, alla sua vita al di fuori della casa di turno in cui lavora. Diventa quindi una scarna descrizione della sua vita lavorativa, quando a volerla romanzare un po' si sarebbe potuto tirar fuori una buona caratterizzazione dei personaggi incontrati, oppure, volendene fare un vero e proprio diario, si sarebbe potuto descrivere il tutto con l'aggiunta di un'opinione personale, il che in entrambi i casi avrebbe sucitato una maggiore empatia nel lettore, coinvolgendolo di più. Chi sceglie di leggere un libro come questo sicuramente è attratto dalla vita dell'epoca, anche dallo stesso contrasto tra nobiltà e servitù e parte già predisposto per immaginare l'ambientazione, i personaggi; pertanto basta poco per trascinarlo dentro la narrazione e farlo appassionare. In questo modo, invece, senz'altro si legge e ci si può rendere conto delle condizioni di vita dell'epoca, ma nulla di più; tutto resta allo stato descrittivo, senza che l'autrice, nonchè protagonista, ci metta nulla di suo. Pertanto dopo un po' rischia di annoiare e l'unica cosa che salva dal lasciarlo a metà è lo stile scorrevole e tutto sommato piacevole. A livello di contenuto, come già detto da qualcuno, l'ultima parte sembra scritta di corsa, descrivendo ben poco, così da un certo punto in poi, il libro diventa completamente piatto ed anche quel minimo di curiosità che può aver suscitato resta insoddisfatta. Insomma non mi ha convinto, non ne posso dare un giudizio completamente negativo, perchè, come detto, si fa leggere, ma di certo non sento di consigliarlo più di tanto, se non a chi ricerca una descrizione della vita dell'epoca per capirne e apprenderne qualcosa in più.