Dettagli Recensione
Affascinante
Ho scoperto questa scrittrice turca grazie al mio viaggio ad Istanbul. Una megalopoli di quasi 14 milioni di persone che mi ha affascinato a tal punto da sentire il bisogno di ritornarci. Grazie però a questo romanzo sono riuscito, in un certo senso, a farci ritorno, e passeggiare così nei suoi quartieri polietnici e visitare i suoi bazar.
Anche se il romanzo è ambientato nel 1500 all’epoca del Sultano Suleiman, ho ritrovato certe peculiarità che ancora oggi questa città ha mantenuto. Come per esempio le religioni che si “mescolano” tra di loro e le persone sono libere di esprimere il proprio credo senza problemi. E’ stato bello vedere cristiani, ortodossi, ebrei e mussulmani, sullo stesso tram o allo stesso bar senza che nessuno si sentisse fuori luogo; una dimostrazione lampante di come la diversità possa aprire la mente e il cuore.
Il romanzo ripercorre la vita di Jahan un ragazzino indiano che ad un certo punto della sua vita, decide di fuggire dal proprio paese ed imbarcarsi su di una nave diretta proprio ad Istanbul. Qui diventa il “domatore ufficiale” di un giovane elefante bianco, donato dallo Scià Indiano al Sultano Turco. Grazie a Chota, queste è il nome di questo splendido elefante, il ragazzo potrà vivere all’interno del palazzo reale, in una sorta di zoo privato del sultano. Durante un campagna militare Jahan conosce il famoso architetto Sinan e diventerà per lui come un padre. Ne farà il suo apprendista e avrà modo di vedere nascere e contribuire alla costruzione di importanti edifici che ancora oggi rappresentano Istanbul nel mondo. Grazie a questo romanzo potremmo conoscere l’importanza e l’ingegno di Sinan, che potrebbe essere paragonato per certi aspetti al nostro Michelangelo. Anche nel libro si racconta di un possibile incontro fra i due, ma che purtroppo alcune circostanze non l’hanno permesso.
Un libro che mi ha affascinato dal primo momento sia per come è stato scritto ma anche come pura conoscenza di avvenimenti e circostanze storiche. In realtà non sembra che debba succedere nulla di particolare, ma la lettura scorre piacevole fino al finale, decisamente a sorpresa.