Dettagli Recensione
Una storia diversa
Storia di una ladra di libri o La bambina che salvava i libri racconta la storia di Liesel, una bambina tedesca durante il periodo nazista, che dopo aver assistito alla morte del fratellino si ritrova affidata dalla propria madre ad una coppia di perfetti sconosciuti. All'apparenza non sembrano ispirare grande fiducia ma mano mano che il tempo passa Liesel comincia a voler loro del bene e ad essere ricambiata.
L'amore per i libri inizia quando durante il funerale del suo fratellino trova un libro nella neve e invece di restituirlo decide di non farlo, successivamente più che rubare libri, li trova o le vengono regalati (e non ne avrà nemmeno molti).
La singolarità di questa storia è rappresentata dal narratore, infatti, si tratta della Morte che colpita da questa singolare bambina decide di raccontare la sua storia. E non lo fa con un tono cupo e perfido ma tra l'ironico e il poetico, dando l'idea di una creatura alquanto compassionevole. Ammetto però che non mi è piaciuto molto avere una "Morte" che non ama il mistero per cui spesso e volentieri mette a conoscenza il lettore di quello che accadrà prima che venga raccontato rovinando così la lettura.
Pur avendo apprezzato la storia e avendola trovata originale, in alcuni punti l'ho trovata un po' lenta (lo avrei un po' sfoltito) e ho avuto anche qualche dubbio sull'utilità di inserire delle storie con i disegni di Max.
Ad essere sincera mi angosciano molto le storie che affrontano questo tipo di tematiche (infatti tendo ad evitarle, preferendo guardare qualche documentario) ma in questo caso non si prova questo tipo di sensazione.
E' senza dubbio toccante vedere questa bambina che grazie al potere della parola e all'amore per i libri sopravvive alle brutte esperienze che le capitano.
Una lettura non solo per adulti.