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La morte,l'amicizia,l'amore,la forza di una ladra
Questo libro urge subito una bella recensione a caldo!
Ovviamente man mano che scriverò penso di fare un pò il confronto col film,penso che questo sia inevitabile visto il 90% abbiamo conosciuto o vorremmo conoscere questo romanzo grazie al meraviglioso film di Brian Percival,che nonostante il tema scottante è stato un meraviglioso regista.
Se dovessi descrivere questo libro con una sola parole sceglierei SUBLIME.E' un libro che ti coinvolge,che ti fa pensare molto,ma non solo al nazismo e agli ebrei,ti fa pensare alla MORTE che in questo è la voce narrante,ti fa pensare a quante sono state le occasioni perse,a quante cose hai dovuto lasciare lungo il cammino,alcune a malincuore altre semplicemente senza accorgertene. So che quasi tutti saprete la storia di questo romanzo,ma vi consiglio di leggerlo perchè come ogni trasposizione cinematografica di un libro molte cose cambiano. Da questo punto in poi CONTIENE SPOILER,anche se non c'è un assassino da scoprire io vi avverto. Voglio raccontarvi brevemente un episodio che io ho trovato di grande umiltà e che purtroppo non è stato fatto vedere nel film cosa che se fosse stata fatta avrebbe un pò cambiato l'ottica dell'osservatore. Chi ha visto il film potrà rispondere a questo domanda,chi non l'ha fatto ripete che sarà spoiler! Vi ricordate quando Hans Hubermann (penso si scriva così) difende un proprio vicino/amico quando i tedeschi scoprono che è ebreo?Bhe questo pezzo nel libro non esiste,infatti Hans rischia e ha paura che ci qualcuno venga a casa propria e scopra Max per questo episodio che vi sto per raccontare.
Durante una giornata soleggiata viene fatta fare agli ebrei una marcia (nel libro ce ne saranno diverse,nel film una sola) durante questa marcia c'è un uomo,anziano,ebreo che a stento si tiene in piedi.Hans sa cosa gli succede,lui è un nonsimpatizante del nazismo e allora cerca,col suo animo dolce,di aiutarlo.Cosa fa? Prende un pezzo di pane duro,quello che noi comunemente buttiamo e glielo porge in mano a quest'uomo,ma sfortunatamente il vecchietto per l'emozione crolla a terra e lo ringrazia più che può,un errore che involontariamente compie infatti un soldato si accorge di questo fatto e mentre si avvicina il vecchietto lascia il pane,che poi prenderà,il soldato arriva e inizia a frustare il poveretto per farlo alzare,ma è difficile nelle sue condizioni Hans lo aiuta,ma da questo momento non viene visto più bene e perlopiù il soldato frusta anche Hans ripetutamente finchè il corteo non ricomincia a marciare.
Un altro episodio che nel libro esiste e nel film no è che...
Durante un altra marcia di ebrei Liesel pensa di aver visto Max e allora che fa per aiutarlo ad avere cibo sia a lui che agli altri si mezze insieme al suo amico dai capelli color limone dietro un albero e mentre arrivano a quest'albero spargono pezzi di pane e così molti ebrei lo trovano e mangiano ringraziando il cielo per quel dono,ma un soldato si accorge di lei nascosta,inizia a correre e il soldato raggiunge la ragazza,ma non fa niente gli da solo uno schiaffo (?!) nel culetto (sculacciata?!) e la lascia andare.
Purtroppo starei qui a scrivervi tutte le cose diverse,ma voglio che lo scoprite voi e che magari se poi vi va mi contattate e ne parliamo in privato =)
So che un pezzo lungo e che questa recensione sarà lunga,ma veramente col cuore in mano questo libro merita anzi ESIGE di essere letto. La MORTE diventerà tua amica,la prenderai per mano e lei ti porterà in strade sconosciute dai nomi strani,ti porterà a pensare e in qualche modo ti cambierà la vita.
Leggetelo e vedrete che ho ragione.Non mi dilungo tanto.E' UN CAPOLAVORO E COME TUTTI I CAPOLAVORI PARLA PER SE!