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IL RUMORE DEL PASSATO
IL RUMORE DELLE COSE CHE CADONO è un romanzo storico che si distacca completamente dallo stile magico-surrealista dell’America Latina che Vasquez intende ribaltare.
Il protagonista e voce narrante, Antonio, conosce Ricardo Laverde in una sala da bowling, nessun rapporto particolare, nessuna amicizia fraterna, tra loro solo brevi frasi che rivelano una sintonia che non durerà a lungo: Ricardo sarà assassinato davanti agli occhi di Antonio che rimarrà a sua volta gravemente ferito. L’episodio segnerà per sempre la vita di Antonio il quale, pur costruendosi una famiglia, non riuscirà a superare il trauma dell’incidente fino a quando non sarà risucchiato dal passato di Ricardo.
Il personaggio di Ricardo viene fuori un po’ alla volta attraverso le lettere e i documenti e ricordi della figlia Maya che lo ha creduto morto all’età di cinque anni.
Una storia commovente con tanta carne a cuocere che però è stata tolta via troppo presto dalla brace: la conclusione sembra un po’ troppo affrettata, il personaggio di Maya troppo poco approfondito considerando il passato che ha dovuto subire, e il parallelo con la vita di Antonio troppo scontato. Ho avuto la sensazione che l’autore si sia perso nel flashback per poi annoiarsi dopo e accelerare la narrazione saltando qualche pezzo e infilandoci una notte tra Antonio e Maya che diventa una tappa scontata e banale.
Manca la perla finale (la storia la pretendeva) anche se lo stile è scorrevole e piacevole pur senza quella poesia dell’anima che mi piace ritrovare in alcuni scrittori (ma questo è un gusto personale) e di materiale su cui indagare ce n’era tanto.
Nota: questa resta un'opinione personalissima di una semplice lettrice che nulla toglie ai meriti di un libro che ha riscosso così tanto successo.