Dettagli Recensione
Nulla è reale, tutto è lecito.
Io sono una grande fan di Assassin's creed, mi aspettavo una bella avventura ma il libro è praticamente la cronaca del gioco, nulla di nuovo e intrigante forse perché ne conoscevo già il finale e la storia ma devo dire che i personaggi sono privi di descrizione, Bowden resta molto superficiale e io invece trovo che sia molto importante far capire al lettore la psicologia di ogni personaggio aldilà della descrizione fisica. Forse chi ha giocato al videogioco riesce a "godersi" di più questo romanzo perché bene o male ha un riferimento all'aspetto dei personaggi,la voce, i gesti. Ma per chi è la prima volta che entra nel mondo degli assassini temo sia difficile far piacere questo libro. Io lo ho trovato abbastanza piacevole e molto scorrevole tuttavia non è stato altro che un bel ricordo della mia esperienza di gioco. La storia di Ezio è fantastica, mi ha appassionato molto ed è una storia che merita di passare sotto la penna di uno scrittore capace, non di Bowden che si è limitato a trascrivere per filo e per segno ciò che accadeva nel gioco, pure le stesse battute, scusi Oliver ma a far così sono bravi tutti. Il vero artista è la Ubisoft, che ha creato un capolavoro, trovo questo romanzo inutile.
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Commenti
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Adesso che ho iniziato anch'io a cimentarmi con il videogioco (che poi non è questo ambientato in Italia!) capisco che effettivamente era solo la trasposizione in parole del suddetto gioco. Peccato!
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