Dettagli Recensione
Storia di una ladra di libri
Davvero un libro insolito, mi sono trovata a leggerlo perchè incuriosita dalla futura uscita del film.
Il narratore è la morte che racconta la storia con gli occhi di una ragazzina.
Storia di una ladra di libri, anche se scritto in maniera molto semplice, affronta argomenti molto toccanti come le leggi razziali durante il periodo nazista, la vita degli ebrei e dei giovani tedeschi che si trovano a dover scegliere se rispettare tali leggi oppure provare a scegliere una via diversa.
Una ragazzina, Liesel, costretta dal regime a rinunciare alla sua famiglia, viene mandata a vivere con una famiglia che la prende in affidamento. Qui crescere con l'amore di una madre acquisita un pò burbera, un padre speciale, un amico inseparabile e un giovane ebreo. Riuscirà ad andare avanti grazie all'aiuto dei libri di cui diventerà un'insaziabile lettrice.
Una delle frasi che più mi ha colpito, scritta dal "narratore" è questa:
"suppongo che gli uomini amino assistere a un pò di distruzione: castelli di sabbia, castelli di carta, si comincia così. La loro grande dote è la capacità di progredire".
Una frase che dovrebbe farci riflettere.
Lo consiglio!
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