Dettagli Recensione
RITORNO AL CRUDO MEDIOEVO
Un regalo inatteso questo libro, ma devo dire che è stato ben accetto fin dalle prime righe!
In queste pagine, ricche di colpi di scena e una trama piuttosto intrigante, è presente il periodo del Medioevo in tutta la sua integrità, con la Chiesa che la fa da protagonista....la sua potenza su tutto, l'odio che provava Roma nei suoi confronti e la sua infinita corruzione. In quel periodo, come ci fa presente l'autore, era facile gridare al Demonio, facile far credere ai poveri del villaggio qualsiasi cosa, dalle false apparizioni alla sfortuna che potevano portare i morti. La gente viveva quindi di superstizioni, credendo a ciò che vedeva o sentiva trapelare di villaggio in villaggio e ogni simbolo aveva il suo significato. La paura dei morti, come già ho anticipato, era presente persino dentro le mura della Chiesa stessa e addirittura ne avevano timore anche i banditi. Il libro rimane molto descrittivo, persino a volte anche troppo, parti davvero macabre.... Interessante ho trovato molto la parte in cui è presente Henno Gui, personaggio alquanto astuto e furbo, uomo dalle mille risorse che appare quasi enigmatico all'inizio, ma che poi alla fine tutto si spiega! Lo scrittore si sofferma spesso in descrizioni di corpi in putrefazione e di ferite gravi, ma la parte descrittiva raccoglie anche il paesaggio, facile quindi da raffigurarsi nella proprio testa. Un libro quindi intrigante, da leggere tutto d'un fiato, un tuffo nel crudo Medioevo!
Indicazioni utili
.....un genere simile potrebbe essere IL NOME DELLA ROSA.