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E la serva diventò libera
Con la famiglia caduta in disgrazia, Griet è costretta a diventare la serva di una famiglia benestante di Delft, quella dei Vermeer. Il suo compito sarà pulire lo studio del pittore, quella stanza che per la stessa moglie è inaccessibile.
La ragazza si trova di colpo catapultata in un mondo che non conosce, dove è costretta ad obbedire ai voleri dei suoi padroni, a subire le avance di gente spregevole e ad essere maltrattata dal resto della servitù. L'unico suo momento di pace, in cui può essere se stessa e rilassarsi, è quando pulisce lo studio del suo padrone. Lì il tempo si è fermato e tutto rimane cristallizzato nella scena che il pittore sta dipingendo. All'inizio lei non lo incontra mai ma, attraverso i dipinti che lui compone e che può osservare mentre spolvera, incomincia ad ammirarlo e ad avere una attrazione per lui.
Quando finalmente si incontrano durante le pulizie quotidiane di Griet, incomincia un rapporto morboso e sottile, che li legherà per sempre.
Nonostante Griet capisca che lui prova un interesse puramente artistico nei suoi confronti, l'attrazione che prova è talmente forte da portarla a fare qualunque cosa per il suo padrone, situazione che la porterà ad avere numerosi problemi....
Un romanzo intenso, introspettivo, che rende i sentimenti vividi e palpabili.
L'autrice con maestria rievoca un epoca lontana dalla nostra facendoci immergere completamente in essa attraverso sentimenti e passioni immortali.
Un consiglio? Cercare su internet le immagini dei dipinti per rendervi conto di quanto le descrizioni dell'autrice siano minuziose e precise, ma soprattutto per il piacere di fondere la letteratura all'arte.