Dettagli Recensione
Il valore nel finale
"Il giardino delle spezie segrete": questo è il titolo della prima opera di Charlotte Betts. Niente male come inizio ma niente di speciale. Ho impiegato circa un mese per leggere poco più di 400 pagine e da ciò, conoscendomi, posso constatare di non essermi sentito coinvolto più di tanto. In particolare la parte iniziale appare lenta,prevedibile e,a tratti noiosa, nonostante lo stile scorrevole. Ci si inizia a immedesimare a pieno nella vicenda solamente nella parte finale: la peste imperversa a Londra e il clima è un connubio di paura,terrore,suscettibilità. E' questo il climax, dove la tensione è alle stelle e,soprattutto, dove sorgono migliaia di domande sul futuro di Susannah.Proprio quando sembra che tutto sia perduto, una luce,seppur fioca, piano piano si accende;un barlume di speranza che si tramuta in realtà per un finale,così, utopico e insperato che sembrava così lontano dal potersi realizzare.