Dettagli Recensione
Il sorriso della Madonna del Mar
Questo libro non è solo un romanzo storico, è prima di tutto una bellissima storia d'amore, ma non quelle di quelle "rosa" dei romanzi Harmony, bensì un amore più profondo, più spirituale, l'amore di un bambino (che in questo romanzo crescerà fino a diventare uomo) per la Madonna del Mar, una statuetta evocativa che sarà il cuore pulsante dell'omonima cattedrale, una chiesa del popolo, costruita con i soldi e con il lavoro dei cittadini di Barcellona.
La storia inizia con le vicende, da subito turbolente, di Bernat Estanyol, un servo della gleba costretto a fuggire dal proprio paese, il quale arriva a Barcellona clandestinamente con il figlio, con il desiderio di essere libero!!!
Arnau Estanyol, figlio di Bernat cresce con il padre nella Barcellona del 1300, imparerà ad amare questa città e rimarrà affascinato dalla costruzione della sua cattedrale da parte dei bastaixos, i forzuti scaricatori del porto di Barcellona che non avendo mezzi economici per pagare la costruzione della chiesa, contribuiscono portando i massi dal porto fino all'edificio.
La chiesa cresce e con lei il giovane Arnau, che si lega in maniera fraterna al piccolo Joanet.
Non è facile recensire questo libro.
A cominciare dal protagonista, non è il personaggio principale dell'opera di Falcones, a mio avviso più incentrata su Barcellona e sul travagliato periodo storico della vicenda.
Come dicevo prima la bellezza del libro sta nelle emozioni e nell'amore "sovraterreno" che l'autore riesce a far passare in molte pagine.
La trama è buona e mantiene vivo l'interesse del lettore, a volte mi è sembrato che alcuni personaggi escano dalla storia in maniera precipitosa o troppo semplice, questo se si considera la mole di 650 pagine circa.
Non lo accosterei mai, come è stato fatto a "I Pilastri della Terra" di Follett, che gioca molto di più sui piani di potere e astuzia, certo presenti anche in questo libro ma, in maniera totalmente differente. La somiglianza può trasparire dall'ambientazione storica e dalla presenza/costruzione di una cattedrale ma, poco altro.
Resta comunque un buon romanzo, ben collocato storicamente e ricco di informazioni sulla Barcellona del periodo, una buona storia che mi ha avuto il potere di commuovermi in alcuni passaggi.
Buona lettura
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Commenti
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Sì, li vedo prorpio su due strade differenti, alcune analogie ma, per me, i Pilastri rimane un libro bellissimo, questo è un buon libro ma, nonostante l'ambientazione e le similitudine lo metterei un bel pò sotto il colossal di Folletti!!!
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Bella recensione !