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Silenzio
 
Silenzio 2013-06-03 14:37:53 LunaCalante
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
3.0
LunaCalante Opinione inserita da LunaCalante    03 Giugno, 2013
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Il Silenzio di Dio

Questo libro sul finire delle pagine mi ha fatto cadere le braccia.
E questo mi costringe purtroppo a modificare la recensione iniziale che avevo mentalmente preparato,così vado ad intuito.

L'inizio è tremendamente coinvolgente, lo stile è un pò particolare perché,essendo scritto da un autore giapponese, le traduzioni dal giapponese/inglese e poi inglese/italiano per forza di cose altera la sostanza stilistica del romanzo.

L'ambientazione è il Giappone con i suoi usi e costumi, e i contadini giapponesi cristiani.
Abbiamo due giovani sacerdoti che,dopo un lunghissimo viaggio, sbarcano in Giappone e da quel momento inizia un'avventura storica e ambientale.
Viengono descritti con dovizia di particolari dettagli del Giappone, i volti dei contadini, il loro modo di parlare o di interagire.
Ma soprattutto la Fede e l'essere cristiani.
Le messe clandestine a mezzanotte, le confessioni a iosa, battesimi, le immagini sacre nascoste furtivamente perché il Cristianesimo è considerato una setta religiosa.

I cristiani giapponesi colti il flagrante vengono sottoposti ad indicibili torture; giovani, donne,bambini,uomini,vecchi,non c'è nessuna differenza.
Tortura dell'acqua bollente sui corpi nudi,decapitazioni, l'impiccagione a piedi in su, oppure la “tortura della fossa" che consiste nel tenere i malcapitati a testa in giù per giorni praticando una particolare incisione dietro l'orecchio per far fluire il sangue,cosicché non possano morire subito.

Una lenta agonia. E prima di tutto questo vengono avviati ai lavori forzati e utilizzati tutti i modi di persuasione per farli abiurare mettendo il piede "formalmente",come dicono i magistrati e i funzionari del Governo giapponese, sul fumie, cioè immagine sacra,spesso raffigurante la Madonna con il bambino in braccio, che i giapponesi semplici e contadini amano con particolare devozione.

Sullo sfondo di tutte queste tragedie umane il protagonista, padre Sebastian, osserva la scena di questo martirio. Con marcata perspicacia l'autore traccia la psicologia di questo sacerdote mettendo in discussione la sua fede, il suo credo e il suo amore verso Cristo.
Possiamo trovare una certa mentalità un po’ rigida, tipica a quei tempi(siamo nel pieno 600') ma anche la purezza e la semplicità di una fede cristiana. Il sacerdote verrà tradito da una "spia" e verrà condotto in carcere e subirà ogni genere di persuasione.

In questo punto il libro comincia a declinare.... e spezzato deliberatamente il filo conduttore del personaggio, la sua vita stessa, si passa ad altro e le cose cominciano a confondersi,infatti non ci ho capito quasi nulla e ho dovuto rileggere due volte.
Una volta appurata la situazione del romanzo sono rimasta profondamente amareggiata,sperando un qualche colpo di scena che non è mai arrivato.
Il resto del romanzo non è che un guazzabuglio di termini giapponesi, costumi, mercanzie... come se...
dopo aver spezzato la vita di Padre Sebastian, il Giappone continua la sua corsa nel tempo per il sostentamento della propria vita,come se non fosse successo assolutamente nulla.

Ed è proprio qui che Shusaku Endo sottolinea il Silenzio, che non è altro il silenzio di Dio.
Eppure ,tolto di mezzo il sacerdote, sono susseguite altre morti,altri cristiani martirizzati che hanno resistito fino alla fine. Il sangue dei martiri continua a scorrere....
Dio resterà ancora in silenzio?
O meglio, i Sacerdoti resteranno ancora il silenzio vedendo il volto sfigurato e macchiato di sangue del Cristo, a causa di molti piedi sanguinanti e sporchi che lo hanno calpestato in preda alla disperazione? Leggendo questo libro non ho potuto fare a meno di notare che si tratta di un romanzo basato su una storia vera e che oggi si sono fatti passi da gigante arrivando al rispetto reciproco da ambuedue le parti della religione, il Buddismo e il Cristianesimo. A quell'epoca il rispetto era inesistente.

Oh lanterna addio,addio,addio,
Se le lanci un sasso, la tua mano avvizzisce.
Oh lanterna addio,addio,addio,
Se le lanci un sasso, la tua mano avvizzisce..

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Romanzi storici, Giappone, Cristianesimo e Buddismo,
Imitazione di Cristo,Martiri giapponesi...
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Commenti

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Davvero la traduzione non è dal testo originale ma dalla versione inglese? Questa è una cosa che davvero non sapevo...
In risposta ad un precedente commento
LunaCalante
03 Giugno, 2013
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C'è scritto così nel libro, "Traduzione dall'Inglese di Lydia Lax"
quindi suppongo che lo abbiano tradotto in questo modo anziché dalla lingua originale
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