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L'Aquila in Britannia
Mio primo incontro con Scarrow, con questo terzo libro dedicato alle avventure del centurione Macrone e del suo optio Catone. Nonostante i libri siano collegati tra loro, si possono tranquillamente leggere singolarmente.
Ci troviamo in Britannia, i Romani sono decisi a conquistare quest'isola così ostile ma ricca di risorse. A volte hanno l'appoggio delle tribù locali, altre volte sono apertamente contrastati. Ma la forza delle legioni è immensa, e ben presto anche i nativi britanni se ne accorgeranno a loro spese...
Devo dire che questo autore è stato una bella scoperta: perfettamente inserito nell'ambito del romanzo storico, è capace di amalgamare per bene scene truculente e dettagli più delicati, di delineare ottimamente la psicologia dei personaggi e le tecniche di combattimento dell'epoca. E' un romanzo 'tranquillo', nel senso che nonostante alcune scene un po' più forti non fa storcere il naso.
E' un storia alla portata di tutti, scritta con uno stile semplice ma perfettamente comprensibile, anche con alcuni termini specifici.
Non ci sono punti morti, l'attenzione che magari può scemare durante i dialoghi più tecnici si riaccende facilmente una volta scesi in campo con le legioni: le descrizioni delle battaglie, delle armi, delle tecniche di combattimento sono ottime, non annoiano, trasportano il lettore indietro nel tempo, come se avesse la scena di fronte.
Un elogio a parte meritano i due protagonisti: Macrone, romano tutto d'un pezzo, incarna in modo soddisfacente tutti quelli che dovevano essere vizi e virtù del soldato delle legioni; e poi, quasi in contrapposizione, c'è l'optio Catone: un uomo tranquillo, più pacato, fa quasi tenerezza con tutti i suoi complessi e indecisioni (e l'autore spesso divaga -inutilmente secondo me- nelle sue inquietitudini...). Personalmente mi hanno aiutata ad ambientarmi nell'atmosfera del romanzo, illustrandomi indirettamente gli aspetti spesso ignorati delle personalità antiche.
Dunque il lettore ha molte possibilità di simpatizzare con i personaggi, uno specchio della società passata, finendo coinvolto ancora di più nelle pericolose avventure di questi due uomini e dei loro alleati.
In definitiva una lettura davvero da consigliare: essendo un romanzo è molto più vivido e accattivante di un saggio, si legge senza difficoltà, è coinvolgente e interessante. Sparsi qua e là sono presenti aneddoti o battutine capaci di incuriosire e di far scorrere piacevolmente le pagine.
Se siete appassionati di Roma e delle sue meraviglie non perdetevelo, ma è adatto anche per chi non mastica il genere e vuole iniziare.
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Commenti
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Lo so che Macrone e Catone sono inventati, così come la loro avventura, le loro relazioni e altro. Non ne avevo dubbi, dato che questo è un romanzo. L'importante è che ci sono cose 'realmente' vere (e posso dire che Scarrow non si è inventato tutto in quanto alcune cose le ho trovate comuni in diversi autori).
Capisco cosa tu voglia dire, ma pensavo che il concetto di romanzo storico fosse universale...se volevo qualcosa di 'serio' mi prendevo davvero un saggio, ma dato che è meglio imparare qualcosa dilettandomi preferisco di gran lunga i romanzi.
Uuuummh mi sa che nelle prossime recensioni devo specificare la mia idea di romanzo storico...
@gondes, le sfaccettature sono molte ^.^
Ohoohh ma alla fin fine... basta che piace! :)))
(Consigliati a lettori di ogni età)
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