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La cattedrale del mare
 
La cattedrale del mare 2013-03-01 21:44:12 gracy
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
gracy Opinione inserita da gracy    01 Marzo, 2013
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La storia nel romance o il romance nella storia?

"Il mare non sa niente del passato.
Sta lì, non ci chiederà mai di spiegargli nulla.
Le stelle, la luna, stanno lì, e continuano a illuminarci, brillano per noi.
Che cosa vuoi che importi, a loro, quello che è successo? Ci fanno compagnia e ne sono felici."

Di fatto è che Falcones è un avvocato forgiato e ben preparato sulla storia del diritto civile e della Spagna dal periodo che va dal 1320 al 1384, cioè il tempo necessario per costruire una cattedrale e di far lievitare un personaggio di spicco come Arnau Estanyol, nato servo della gleba e diventato eroe a colpi di storie agghiaccianti e truculente che continuamente si perpetravano nella società dell’epoca.
Parola d’ordine: sopruso.
I soprusi agli schiavi, ai servi, alle donne, agli ebrei. La nobiltà bigotta e impoverita che odia i borghesi ricchi e quest’ultimi che auspicano di comprare titoli nobiliari senza averne la stoffa. L’assurda inquisizione e i sovrani incompetenti, insomma tanti dati storici Falcones li ha fatti rivivere in un gran calderone di personaggi che catalizzano il lettore per certi contenuti e annoiano per molti altri, tanto che mi sono ritrovata a saltare qualche pagina e finire il libro come una liberazione, perché va bene tutto ma un finale ammosciato da tante elucubrazioni storiche e fuorvianti mi hanno fatto dimenticare l’inizio scoppiettante e ruffiano.
Ho riflettuto sul concetto di libertà, se oggi siamo liberi dobbiamo ringraziare quegli uomini che hanno lottato attraverso un insieme di complicati e sanguinosi eventi, mi ha fatto ricordare che dietro alle grandi opere d’arte ci sono stati grandi uomini e i Bastaixos certamente non li dimenticherò, ma tutto il resto si beve come acqua fresca.
Peccato.

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Commenti

10 risultati - visualizzati 1 - 10
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se prima ero poco convinta.....ora men che meno!
forse l'aspetto che più mi atterrisce sono le due stelle sullo stile...mhhh
Bella recensione, complimenti, Gracy.
Anche io ho letto questo libro, ma non sono in grado di recensirlo...è stato molto tempo fa...e non riesco a ricordarmi di cosa parlava...
Mi ricordo solo il senso di pesantezza mentre lo leggevo e forse è per questa ragione che non mi è rimasto in mente..
Ciao.
Affettuosi saluti.
Gin.
Grazie ragazze..
@Silvia
beh lo stile romanzato è molto semplice, quello storico più dettagliato...insomma non è come leggere "Il Conte di Montecristo" :DD

@Gineisa
Si...capisco che è più difficile recensire un libro che non convince e che non lascia niente, mi è capitato con "I giganti della terra" di Follet :)
Bella recensione, io lo lessi appena pubblicato e non mi azzardo a recensirlo perchè è talmente brutto che non saprei da dove cominciare. storia non ce n'è, personaggi neppure, finale inconcludente, brutto brutto e lo stile orribile. E mi tengo lontana da tutte le pubblicazioni di Falcones come il diavolo con l'acqua santa,ecco.
In risposta ad un precedente commento
eleonora di cuori
02 Marzo, 2013
Ultimo aggiornamento:
02 Marzo, 2013
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scusa... non era la caduta dei giganti?????
hai fatto un bizzarro miscuglio...
o ti intendevi i pilastri della terra???
In risposta ad un precedente commento
gracy
02 Marzo, 2013
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@Eleonora!!!
Ahahahahah...ne l'uno e nell'altro l'ultimo che ho letto di Follet era "La caduta dei giganti"....polpettone rules!!!
Bella rece, Gracy.
A me non attirava prima e men che meno ora :-)
comunque a me questo libro è piaciuto moltissimo:-)
In risposta ad un precedente commento
aeglos
02 Marzo, 2013
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no va bhe brutto brutto non è secondo me, ha una bella trama, sopratutto la parte iniziale di quando lui è piccolo. Solo che concordo su quanto dice Gracy che può risultare molto noioso in alcune pagine!
In risposta ad un precedente commento
gracy
03 Marzo, 2013
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@Antonella
Infatti, è quello che ho provato leggendolo, bella trama e tanta noia assieme, non lo sconsiglio per questo e non l'ho bocciato in pieno. E' bello provare emozioni diverse che triste mondo sarebbe senza le opinioni!!
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