Dettagli Recensione

 
Il mio nome è rosso
 
Il mio nome è rosso 2013-02-03 18:37:42 annamariabalzano43
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
annamariabalzano43 Opinione inserita da annamariabalzano43    03 Febbraio, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il mio nome è Rosso di Orhan Pamuk

Il grande valore di questo romanzo “Il mio nome è Rosso” di Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura nel 2006, risiede nel suo contenuto ideologico e politico.
La vicenda ha luogo nella Istanbul del 1500, dove nell’ambiente dei miniaturisti del Sultano avvengono feroci assassinii. La trama, tuttavia, fa solo da sfondo ad un tema più ampio e complesso quale il dibattito più che mai attuale sull’adesione della Turchia ai valori e ai principi della civiltà europea.
L’originalità dell’opera di Pamuk appare evidente anche nella struttura stessa del romanzo in cui ogni capitolo è affidato alla narrazione di un personaggio diverso, creando in questo modo una molteplicità di punti di vista.
Tutta la storia si dipana intorno all’arte della miniatura, alla tecnica pittorica, all’abilità dei miniaturisti, al loro sacrificio fisico e umano teso solo alla realizzazione di opere di grande pregio che possano essere gradite al Sultano. I personaggi in realtà diventano addirittura secondari, di fronte alla grande e vera protagonista che è la miniatura stessa. In questa prospettiva si possono meglio comprendere i capitoli narrati non solo dai miniaturisti, ma anche dagli elementi rappresentati nelle loro opere, come il cane e l’albero. Alle soglie del diciassettesimo secolo, epoca in cui l’arte in Europa sta raggiungendo il suo massimo splendore, in Turchia ci si pone il quesito se sia più giusto dipingere secondo il metodo occidentale, che ritrae la realtà, così come viene vista da occhio umano, o non sia più giusto conservare il metodo tradizionale, che suggerisce all’artista di riprodurre ciò che egli vede con gli occhi della mente, quelli, per essere più precisi, che gli vengono donati da Allah, allo scopo di conservare tutta l’originalità e le tradizioni della propria terra. È palese il timore che la pittura europea possa spazzare via tutti i significati dell’arte e della cultura ottomana.
Pamuk affronta questo tema problematico in un momento in cui la Turchia si dibatte tra la spinta verso l’occidentalizzazione e il freno costituito dai movimenti più conservatori e tradizionalisti.
Sin dai tempi della modernizzazione iniziata da Kemal Ataturk, nel 1923, La Turchia ha mostrato una certa esitazione a completare la sua occidentalizzazione in cui si potrebbe vedere il rischio di perdere la propria identità.
Nel romanzo di Pamuk, sono dunque quei miniaturisti che operano secondo i modelli europei che trovano la morte: omicidi che possono essere considerati un estremo tentativo di conservare lo status quo.
Lo stesso problema visto dalla sponda europea, d’altra parte, porta a valutazioni di tipo del tutto diverso, in quanto l’Europa non può accettare nel suo consesso paesi in cui ancora esistano tortura e pena di morte.


Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

10 risultati - visualizzati 1 - 10
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Molto bella la recensione. Interessantissimo e particolare il libro e la sua struttura narrativa.
Brava Anna Maria !
Grazie Pia!
In risposta ad un precedente commento
petra
03 Febbraio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Bellissima e interessante la tua recensione!
Grazie Petra.
Bella recensione Anna Maria! :)
Grazie, Robbie!
Ciao Annamaria, molto utile il tuo commento per chi volesse avvicinarsi a questo romanzo, la cui lettura non è per nulla semplice!
Oltre al contenuto complesso anche lo stile di scrittura di Pamuk è veramente articolato!
Si, hai ragione, è una lettura difficile, è un'opera con uno svolgimento lento, ma che fa riflettere.
Mi accodo a tutti veramente una bella recensione,brava!
Grazie, Sharma.
10 risultati - visualizzati 1 - 10

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il fantasma del vicario
La grande fortuna
Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu