Dettagli Recensione
Per non dimenticare. Mai.
Il memoriale simbolo dell'Olocausto.
Di solito, a 13 anni, le ragazze sono solite scrivere un diario segreto in cui appuntano le prime cotte amorose, le prime incomprensioni con la famiglia e le prime avvisaglie che le stanno facendo pian piano diventare vere e proprie donne.
Anche Anne Frank affida le sue memorie giovanili a un diario: scrive all'amica Kitty del difficile rapporto coi genitori e del sentimento 'incomprensibile' che prova per il coinquilino Peter.
Sembrano apparentemente i pensieri di una tredicenne come tutte le altre, quando in realtà Kitty è una figura immaginaria e Anne è costretta a passare le proprie giornate vivendo da clandestina per sfuggire alla morte.
Non ci si può non commuovere di fronte alla spietata lucidità con cui Anne fa sembrare normale la sua quotidianità. Uno stile esasperato nella sua semplicità e pungente nella sua linearità, incredibilmente a braccetto con i bombardamenti su Amsterdam e con il timore incombente di una morte concreta e crudele.
'Sono felice di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme'.
Anne, perdonali e perdonaci.
Se puoi.
Mi perdoneranno anche i laici se scrivo che ti immagineremo in Paradiso sempre spensierata e col sorriso sulle labbra, e, allo stesso tempo, faremo di tutto per non dimenticare la tua lezione di 'vita nella morte'.