Dettagli Recensione
Follett mantiene la suspence per quasi mille pagin
CONTIENE SPOILER
L'incipit del romanzo è ambientato a Berlino con una discussione nella famiglia di Walter von Ulrich sull'imminente salita al potere di Hitler. La famiglia perde, ucciso dalla Gestapo, il suo capostipite e conclude il romanzo in modo triste, anche se arricchita nei suoi componenti, nel bene e nel male, grazie alla figlia di Walter, Carla, uno dei personaggi positivi del libro. Gli altri personaggi principali sono i tre figli di Lev Peshkov, il gangster: Daisy, Greg e Volodya, figli avuti da tre donne diverse e i due figli, anche essi avuti da due donne diverse, di Earl Fitzherbert: Boy e Lloyd, rivali nelle idee e in amore. Una parte dell'intreccio del romanzo è basato sulle storie del figlio naturale che incontra e conosce da adulto quello legittimo, mentre la "fabula" principale segue gli avvenimenti storici nella loro cronologia, con una selezione da parte dell'autore che riesce a riempire 950 pagine, pur evitando di approfondire l'Olocausto, il massacro degli Ebrei, accennando solo a Sachsenhausen alla fine del libro e a Oranienburg, la cittadina dove si trovava quel campo di sterminio, all'inizio. Su Wikipedia il lettore curioso può informarsi. La scelta di Follett è forse dovuta all'uso del punto di vista dei personaggi e non di quello dell'autore. I campi di sterminio erano abbastanza ignorati durante la seconda guerra mondiale, mentre il progetto T 4 di eliminare disabili, anziani e malati, era abbastanza noto, grazie anche all'intervento della chiesa. Follett scrive le pagine migliori quando parla di spie e di spionaggio, con il suo linguaggio scarno che predilige la paratassi all'ipotassi e che domina gli avvenimenti senza perdere il filo della narrazione. L'autore fa un frequente uso della prolessi e dell'analessi, prepara gli avvenimenti successivi con un anticipo di molte pagine e si riallaccia a quelli del romanzo precedente per non lasciare un eventuale mancato lettore di "The Fall of Giants" totalmente ignaro. I personaggi femminili sono quelli, a mio modesto parere, meglio delineati, in particolare Carla e Daisy, alle quali si possono aggiungere i rispettivi mariti, LLoyd Williams e Frank Werner e Ethel e Maud, già protagoniste del libro precedente. I personaggi storici sono ben delineati, gli avvenimenti storici principali chiaramente ricordati e, per la gioia del lettore, diversi cattivi fanno una brutta fine.