Dettagli Recensione
UNA STORIA CHE NON SI DIMENTICA
Quando lessi la trama di questo libro, mi incuriosì principalmente la protagonista. Non avevo mai letto nulla fino ad allora che dedicasse spazio ai pensieri e alle difficoltà di una bambina-donna affetta da nanismo. Ancora di più fui attratta da come la vita di Trudi poteva essere stata narrata in un'epoca tanto difficile e intollerante verso ogni diversità come lo è stata quella del nazismo nella stessa Germania.
Inizialmente la storia non riusciva a coinvolgermi perchè trovavo inverosimile che pensieri tanto complessi affollassero la mente di una bambina piccola, ma dopo alcuni capitoli la storia mi ha rapita.
Mi sono rimpicciolita anch'io con lei, i suoi segreti sono diventati miei e ne sono rimasta affascinata.
L'autrice ha descritto una parte storica delicata e terribile, annodandola alla vita di personaggi perseguitati e coraggiosi, in una Germania alla fame e alla disperazione.
Trudi e il padre sono una coppia di eroi, che mettono a rischio le loro vite per i loro amici, per il loro senso di appartenenza ad una comunità e soprattutto per il loro essere al di sopra della paura e sempre dalla parte del rimanere umani.
Ogni cittadino di Burgdorf seguirà il proprio destino, passando dentro o a fianco di quello di Trudi e di Leo.
E' stata una lettura appassionante, una di quelle che ti lascia qualcosa dentro.
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