Dettagli Recensione
Wstawac!
Tutti conosciamo la storia di Anna Frank o perlomeno ne siamo a conoscenza.
L’autrice ha deciso di amalgamare realtà e finzione e da questo minestrone di parole ne è uscito un diario.
Il diario scritto attraverso le parole di Peter van Pels.
Ho trovato innovativa ed entusiasmante questa idea.
La scrittrice si è studiata nel minimo dettaglio il famoso diario di Anna attraverso i fatti descritti da lei ha immaginato come Peter si sarebbe comportato e come avrebbe reagito.
Peter è un adolescente: prova rabbia, sta attraversando un brutto periodo sia perché è giovane e ha tutta la vita davanti ed invece si ritrova rinchiuso e sia perché la sua condizione di ebreo non gli permette di essere un uomo libero.
Peter ci fa provare molte emozioni: paura, rabbia, vergogna, amore e odio.
Peter ci fa spesso commuovere, molto spesso non viene compreso da chi gli sta intorno e soffre.
La scrittrice è riuscita ad estrapolare una storia verosimile che fa rabbrividire ed emozionare il lettore.
Ho trovato molto interessante la suddivisione utilizzata dalla scrittrice: dopo ogni capitolo ha deciso di inserire un pensiero di Peter. Questi pensieri lui li avrà durante la permanenza nel campo di concentramento.
Si allieterà ripensando ai giorni trascorsi al Rifugio e ad Anna.
Un libro singolare e strepitoso .
Ricco di emozioni forti.
Un romanzo da non lasciarsi sfuggire.
Buona lettura!
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Commenti
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Scusa ma certi lucrosi miscugli di realtà e finzione proprio non li digerisco.
:))
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