Dettagli Recensione
Il colore del passato
Questa storia si svolge tra gli stupendi vicoli di Barcelona, è la storia di Violeta Lax, per la precisione è la storia della famiglia Lax al completo.
Attraverso le parole di questo scrittore abbiamo la possibilità di vedere la magnificenza di questa importante capitale catalana, di scrutare i migliori scorci e di viaggiare nel tempo insieme ai personaggi.
Violeta è una giovane studiosa d’arte ed un giorno riceverà una strana lettera da una gentile donna di Como, la quale vuole ospitarla a casa sua per spiegarle alcune cose della sua famiglia che riguardano anche lei.
La storia procederà su due binari ben distinti.
Una parte della storia parlerà principalmente di Amadeo Lax, nonno di Violeta, un celebre pittore spagnolo vissuto nei primi anni del Novecento.
Mentre la seconda parte è ambientata ai giorni nostri e proprio la stessa Violeta dovrà scoprire ed affrontare alcuni misteri ancora irrisolti.
Nel libro oltre ad esserci una suddivisione in capitoli, l’autore ha deciso di inserire: lettere, e-mail, alcuni articoli e persino le descrizioni di alcune opere di Amadeo.
Anche se i protagonisti principali sembrerebbero a prima vista Violeta e Amadeo in realtà le protagoniste principali sono le donne.
Donne piene di carattere, pronte anche a morire per poter difendere i loro sentimenti.
Donne piene di coraggio e di fascino.
La donna che più mi ha colpito è stata proprio Teresa Brusès Bessa perché l’autore ce la fa conoscere attraverso varie sfaccettature. Ci fa scoprire una parte di lei attraverso l’affresco dipinto da Amadeo ed anche attraverso le varie descrizioni fornitaci.
Teresa è la moglie di Amadeo, la sua ossessione, in un certo senso diventa anche la sua sciagura più grande.
Che altro dire? Ho trovato questo libro molto intrigante e pieno di sfaccettature anche se non si tratta di una delle opere meglio riuscite!
il carattere di Amadeo più di una volta mi ha sorpreso e poi la strana scomparsa di Teresa mi aveva molto stupito.
Tutti i personaggi sono stati ben delineati e come ci spiega l’autore alcuni di questi sono realmente esistiti. Voglio anche ricordare che anche se i salti temporali sono molti il lettore non ci farà molto caso perché l’autore è riuscito a costruire una storia che si amalgama molto bene insieme anche se i binari temporali sono due.
Si tratta di un libro pieno di amore carnale e spirituale, di odio e di pazzia, di lealtà, ma soprattutto di tradimenti.
Molto consigliato!
Vi voglio lasciare una piccola chicca di Modesto Lax, padre di Violeta:
“A proposito, lo sapete da dove vengono i colori del Barça?”
[…]
“Metà blu e metà rosso, i colori dello stemma del Ticino, un cantone della Svizzera italiana vicino a Winterthur, da dove veniva un signore dal nome complicatissimo.
Trasferitosi a Barcelona, decise di farsi chiamare Joan Gamper, tanto per semplificare la vita alla gente del posto. Fu lui a fondare la società, ma prima era stato attaccante del Basilea, una squadra svizzera con la divisa blu e rossa.”
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