Dettagli Recensione
La pornografia nel 1860
Mi sono imbattuta in un romanzo storico molto diverso da quelli che avevo già letto, dove l'autrice affronta un tema molto particolare: la pornografia.
Protagonista della storia è Dora, una donna che si ritrova improvvisamente con un marito malato e un sacco di debiti da pagare. L'unica cosa che è in grado di fare è rilegare libri. Così incomincia questa attività e per farlo si affida ad un cliente che suo marito aveva sempre rifiutato nonostante la promessa di alti compensi, il viscido Disprose. Dora ben presto capisce perchè il marito non voleva avere clienti come lui...infatti le opere che gli commissiona da rilegare sono libri pornografici.
Dora, all'inizio sconvolta, incomincia ad abituarsi purtroppo a letture di quel genere per sopravvivere.
L'autrice secondo me è stata bravissima nell'immedesimarsi nei panni di una donna dell'epoca che si trova di fronte ad una simile situazione, rendendo verosimili i quesiti e i dubbi che Dora si pone. Importante soprattutto è il percorso di crescita che Dora intraprende, un percorso che la porta ad acquisire maggior consapevolezza del suo essere donna e delle sue capacità lavorative ed intellettive.
Dora è una donna ribelle, che fa un lavoro da uomo, che cresce da sola la figlia e che si innamora dell'ex schiavo nero mandatogli come lavorante dalla moglie di uno dei suoi assidui clienti, non che benefattore: l'enigmatico Sir Knightley.
Un libro pieno di colpi di scena, con una trama avvincente e personaggi reali.
Se volete scoprire un pezzo di storia di Londra poco conosciuto consiglio di leggervi questo bellissimo libro!
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