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Maria Antonietta. I segreti di una regina
 
Maria Antonietta. I segreti di una regina 2012-12-05 17:59:36 Ale96
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Ale96 Opinione inserita da Ale96    05 Dicembre, 2012
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Maria Antonietta: avanzando verso il baratro...

“ Sin dal giorno in cui ci eravamo scambiati i voti, io ero stata accusata di qualsiasi vizio immaginabile: dalla frivolezza alla stravaganza, all'adulterio e al lesbismo. E quella del re era sempre stata la prima voce a difendermi e la più alta.
Ora, oltre diciannove anni dopo, più grassi, ingrigiti, e forse un pochino più saggi, stavamo fronteggiando sfide che da sposi novelli, appena più grandi dei nostri figli, le nostre menti e i nostri cuori non avrebbero mai potuto immaginare.
Tre notti prima avevo pensato che il mondo che avevamo conosciuto stesse finendo. Ora mi sembrava che stesse semplicemente annunciando una nuova alba.
Il giorno poteva essere soltanto più luminoso. Era la legge della natura.”
Spera, spera mia adorata Toinette ma purtroppo questo è solo l'inizio di una tragica fine...

In un ampio lasso di tempo che va dal 1774, anno dell'incoronazione di Luigi XVI, alla presa della Bastiglia del 1789, Juliet Grey, con questo favoloso volume dell'accattivante trilogia sulla Reine de France più conosciuta della storia, ci mostra i cambiamenti radicali da una diciottenne regina col cuore di bambina che pensa solo a divertirsi ad una regina trentenne, matura ma ancora ottimista e ingenua verso una tragedia annunciata.
Reims è in tripudio per l'arrivo del nuovo re, Louis le Desiré, e della sua affascinante e amata moglie, Maria Antonietta. Il popolo rimette in loro la speranza di un futuro migliore, senza più gli sperperi delle amanti di Luigi XV, ma tale loro fiducia e amore mentre per il re rimarranno a lungo tempo per la regina svaniranno quasi immediatamente.
Maria Antonietta si lascia andare agli sperperi più vacui in gioielli, in vestiti, nella follia dei poufs ( piramidali, costose ed elaboratissime acconciature) e soprattutto nel gioco d'azzardo, perdendo cifre stratosferiche, mentre il re tenta di fare economia per riempire ( inutilmente) le casse dello Stato, vuote per gli eccessi della corte e per la drammatica Guerra dei 7 anni, voluta dal nonno Lugi XV.
Ma per Antoinette queste apparenti follie hanno un senso: servono a riempire la solitudine, che in realtà la circonda, e il vuoto di una prole. Riguardo a ciò questa volta troveremo i veri motivi della ritrosia di Luigi che ama invero la moglie ma la cui timidezza e cattiva educazione lo portano a stare lontano da lei. Tuttavia nel cuore di Toinette, come ama chiamarsi la regina, si inseriranno nuove amicizie -come quella con madame de Polignac, madonna di Raffaello dall'anima un po' profittatrice - e soprattutto l'amore verso l'aitante conte svedese Hans Axel von Fersen.
Inoltre la regina, oppressa dal detestato cerimoniale di corte, si ritira nell'ameno Petit Trianon, che lei definirà “il suo luogo di delizie”, dove tenterà di riprodurvi la sua infanzia viennese.
Questi gesti però hanno causato la gelosia degli aristocratici privati del favore della regina i quali la infangarono di fronte al popolo con gli oltraggiosi libels. Ma situazioni molto di più gravi stanno incombendo sulla monarchia francese e sulla apparentemente perfetta vita di Maria Antonietta....

Juliet Grey con il suo stile accattivante, elegante e frizzante riesce perfettamente a immedesimarci con la Reine, creando una forte empatia. Nonostante le descrizioni molto accurate - soprattutto nei rapporti intimi tra i 2 reali ( chissà forse l'autrice avrà letto la trilogia della James anche se non eccede mai nel volgare) - non ho ritrovato del tutto quel connubio perfetto tra realtà e fantasia del primo volume poiché sono imbattuto in qualche erroruccio anche se minuscolo, come l'aver affermato che il conte d'Artois, fratello di Luigi, aveva 3 figli maschi mentre nella realtà ne aveva 2.

Comunque vi consiglio vivamente di leggere questo secondo volume della trilogia su Maria Antonietta il quale si divora e il quale, con i suoi particolari e introspezioni psicologiche, ci ha aperto le porte dei saloni dorati di Versailles e delle raffinate e intime stanze del Petit Trianon.
É un libro assolutamente da non perdere.
Buona lettura!

P.S: vorrei fare una piccola critica alla Newton Compton: perché utilizzate sempre questi titoli stereotipati che ammucchiandosi tra di loro creano più,che curiosità, confusione nel lettore? E perché questa copertina che ho ritenuto un poco squallida? Ma de gustibus...

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“Il diario proibito di Maria Antonietta”
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ma de gustibus are gustibus :)) io trovo che la storia di Maria Antonietta sia unica *-*
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Ale96
05 Dicembre, 2012
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Io sono un Maria Antonietta fan incallito!!! Ti consiglio molto questa lettura perchè meticolosa come una biografia e avvincente come ogni romanzo storico che si rispetti.
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petra
05 Dicembre, 2012
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Splendida recensione Alessandro, davvero. Hai colto con grande acume e finezza psicologica le sfumature di una donna- personaggio certamente complesso e affascinante, non facile. Applausi per te!:)
silvia71
06 Dicembre, 2012
Ultimo aggiornamento:
06 Dicembre, 2012
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dai una visione molto precisa per chi si apprestasse alla lettura di questo romanzo.
tuttavia queste biografie romanzate, non riescono ad invogliarmi del tutto.....
ho sempre il timore che l'autore si faccia prendere la mano dalla fantasia a discapito della realtà storica oppure che infarcisca la narrazione con episodi piccanti ed intimi per stimolare la curiosità del lettore.
Esco abbastanza delusa dall'incontro con la Kalogridis ne "Alla corte dei Borgia", nel senso che per le mie preferenze personali, lo sottolineo, viene dato troppo risalto alla parte rosa.
per ora il più grande scrittore di biografie romanzate che mi sia capitato di leggere a mio giudizio è Irving Stone.

comunque terrò in considerazione il suggerimento !
Ciao Ale: recensione davvero interessante. Maria Antonietta, il conte di Fersen & Co. son personaggi che hanno sempre esercitato molto fascino anche su di me (forse Lady Oscar ha lievemente influito...). Recentemente ho visto il film di Sofia Coppola e mi è piaciuto. Tu lo hai visto? Secondo te ha reso bene l'idea del personaggio che ti sei fatto?

06 Dicembre, 2012
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Splendida rece!!!.....ho letto una biografia tempo fa...dovrei pubblicarne la recensione prima o poi...su di lei abbiamo lo stesso punto di vista....personaggio da rivalutare
Molto interessante, e su titolo e copertina ribadisco la mia parola preferita "squallido" come hai già notato.. comunuqe ottima come sempre, molto accurata ;-)
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Ale96
06 Dicembre, 2012
Ultimo aggiornamento:
06 Dicembre, 2012
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Non so che dire se non altro: "Grazie mille Federica!!!!" :-D
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Ale96
06 Dicembre, 2012
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Anche io non mi fidavo delle biografie romanzate, come il diario segreto di maria antonietta di carolly erickson che dice così tante menzogne ( la fuga di Maria Antonietta con Fersen in Svezia!!!!!) che ho smesso per la rabbia. Iniziando questa trilogia ero un po' dubbioso, ma mi sono ricreduto. Te la consiglio vivamente poichè la "menzogna" è pochissima. Inoltre in questo romanzo la Grey ci dà anche una nota nella quale mostra le sue motivazioni su alcune scelte, che sono oggetto di accanite diatribe tra gli studiosi. Inoltre ci dà una nutrita bibliografia per mostrare il suo intenso lavoro nel compiere questi 2 splendidi romanzi. Spero che l'autrice continui anche col terzo su questa strada. Infine riguardo alle scene piccanti sono abbastanza dettagliate ma mai volgari e tentano di mostrare i tentativi disperati di una giovane donna che desidera ardentemente dei figli verso un marito abbastanza riottoso. Se ti capita di vedere il diario proibito di maria antonietta ti invito caldamente a prenderlo perchè secondo me non ne rimarrai delusa!!!! :-)
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Ale96
06 Dicembre, 2012
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Grazie mille Amarilli!!! Il film della Coppola l'ho visto. Questo film, che riprende la biografia di Antonia fraser che ho letto, fino al ritorno circa di Fersen dall'America è molto scrupoloso e veritiero. Ma quando descrive le(come le devo definire) orge del petit trianon la Coppola sembra aver seguito uno dei falsi libelli pornografici che giravano sulla regina. Inoltre io sono per la tesi dell'amore platonico tra Antonietta e Fersen ma questo è un argomento che non può essere risolto. Inoltre sono rimasto un po' male poichè non ci dà il quadro di tutta la vita di Toinette ma solo fino alla presa di Versailles, tralasciando la parte più tragica della vicenda. Inoltre Coppola commette un errore madornale, facendo partorire la contessa di Provenza, che non ebbe figli perchè il marito era malaticcio e obeso e poichè molto probabilemnte era lesbica, e non la contessa d'Artois. Comunque fino a 3/4 del film ci dà un quadro piuttosto veritiero della mia adorata Reine.
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