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Vittime del peccato
 
Vittime del peccato 2012-11-04 19:49:05 Lady Aileen
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    04 Novembre, 2012
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Vittime del peccato è il settimo volume della serie storica per adulti ambientata a New York nel 1902 e vede protagonista Francesca Cahill, un'ereditiera con la passione per le indagini.
Il libro si legge anche singolarmente (ogni volume vede al centro un caso diverso) ma si prova lo stesso la sensazione di essere nel bel mezzo di una storia già cominciata, questo perché i rapporti tra i vari personaggi si dipanano volume dopo volume e cominciare proprio da questo, potrebbe lasciare qualcuno un po' spiazzato almeno all'inizio (con il procedere della lettura le cose migliorano).
Stavolta l'investigatrice Francesca è alle prese con un pericoloso assassino che ha preso di mira alcune donne irlandesi. Ad aiutarla nelle indagini, il commissario Rick Bragg (ex innamorato) e Calder Hart (futuro marito e fratellastro di Rick).
Francesca è una donna brillante, un' attivista politica, eccentrica determinata, non sopporta l'ingiustizia, coraggiosa, indipendente e passionale ma è anche tremendamente insicura perché convinta di non essere abbastanza bella e affascinante per un ex libertino come Calder Hart.
Le vicende sono narrate attraverso vari punti di vista (non causano alcun problema al lettore) ma quello predominante resta quello di Francesca.
Il risvolto giallo è l'aspetto principale del romanzo (niente di eccessivamente complicato) ma non dimentichiamo quello romantico che è altrettanto importante (non riguarderà solo la nostra protagonista ma anche i personaggi secondari).
Io amo Brenda Joyce. E' riuscita ancora una volta a confezionare una bellissima storia e mi piacerebbe leggere anche i precedenti per conoscere meglio i vari personaggi e le loro storie. Amo il suo stile scorrevole ed elegante, la trama intrigante, la ricostruzione storica accurata e la scelta di mostrare anche il punto di vista dei personaggi maschili (aspetto non molto frequente).
Per quanto riguarda il finale alcune questioni restano in sospeso e bisognerà aspettare il volume successivo ma non è affatto deludente.
Un libro da non lasciarvi sfuggire.

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