Dettagli Recensione
Ritratto di famiglia
La celebre e vituperata famiglia Borgia è stata fonte di ispirazione per numerosi romanzieri storici e biografi; tanti i tentativi letterari per svelarne i segreti e catturarne le verità.
Anche la Kalogridis si imbarca nell'impresa non facile di dare un volto ai componenti di questa famiglia, di scavare nelle loro vite per portare alla luce uno spaccato della nostra storia.
Considerato il tema pluritrattato, il rischio è quello di raccontare aspetti e vicende già note; l'autrice supera egregiamente la prova, incentrando la sua trama su aspetti meno conosciuti, dando ampio spazio ai rapporti tra le famiglie Borgia e Aragona e affidando il racconto alla voce della giovane Sancia, anello di fusione tra i due casati.
Buona la caratterizzazione dei personaggi e la loro collocazione storica all'interno di una società governata da norme e consuetudini ferree; una società divorata da intrighi e corruzione, immoralità e ipocrisie, sregolatezza ed egoismi, alleanze e complotti.
Un mondo dove la vita non vale nulla, dove si arriva all'assassinio di un fratello solo per brama di potere; un mondo dove i legami familiari non impediscono odiosi atti di abuso e incesto;
un mondo dove le cariche religiose assurgono a trampolino di lancio verso il potere politico.
Questo è il XV secolo.
Questa è la rappresentazione che la Kalogridis fa' di un'epoca complessa e avvolta tutt'oggi in un certo alone di mistero e di segreti taciuti.
Dovendo esprimere un giudizio complessivo sul romanzo, occorre fare alcune precisazioni.
Questo è un libro che parla di storia in maniera semplice, essendo figlio di un'autrice che predilige la narrazione romanzata scandita da un ritmo veloce e da un vocabolario adatto anche ad un pubblico non avvezzo a letture di stampo storico o saggistico. La Kalogridis utilizza una forma stilistica alquanto moderna e lineare, dominata da dialoghi diretti tra i personaggi, per avvicinarli al lettore, anzi per catturare l'attenzione e la curiosità di quest'ultimo.
Di contro, un pubblico abituato a leggere romanzi storici di spessore a livello contenutistico e stilistico, apprezzerà molto meno la performance dell'autrice; seppure documentata e studiata, tuttavia la ricostruzione storica che funge da sfondo al racconto rimane abbastanza superficiale sul piano politico e storiografico, senza pretese di dettaglio e statistica. Altra nota dolente è il tono eccessivamente “rosa” che assumono taluni dialoghi tra i protagonisti; si scivola a tratti nel mieloso, denotando un certo interesse a stuzzicare il lettore con particolari piccanti del tutto fuori luogo in un genere narrativo che voglia ambire ad assumere una pertinente valenza storica.
Ora, tenuto conto delle suddette caratteristiche del romanzo, rimane apprezzabile il tentativo della Kalogridis di avvicinare i lettori alla storia e raccontare usi e costumi di un'epoca lontana, con toni leggeri e frizzanti; insomma una discreta e vivace passeggiata nei corridoi delle corti rinascimentali.
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Commenti
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Se hai voglia di approfondire in maniera seria e completa la conoscenza di questa famiglia, ti consiglio "La saga dei Borgia - delitti e santità " di A. Spinosa; è un testo abbastanza impegnativo di stampo saggistico-biografico.
a presto !
Io mi sono abbandonata fiduciosa a questa lettura, ma ho riscontrato alcune mancanze e punti deboli, che spero di aver messo in luce. E' chiaro che il grado di apprezzamento di un'opera dipende da quali aspettative possiede il lettore e dalle tipologie di letture cui egli è avvezzo o portato.
buona lettura :-)))
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grazie per la tua perfetta recensione, anch'io avevo messo in preventivo una lettura dedicata ai Borgia, ma non ho ancora deciso su quale romanzo concentrarmi, visto che come dici tu, se ne trova una vasta scelta !!!