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Possessione
 
Possessione 2012-05-26 20:34:20 LittleDorrit
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
1.0
LittleDorrit Opinione inserita da LittleDorrit    26 Mag, 2012
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Perplessità

" Il libro era spesso e nero e coperto di polvere. La copertina era incurvata e grinzosa; doveva essere stato maltrattato, ai suoi tempi".

Con questo incipit ci si avventura nel particolarissimo romanzo della Byatt. Siamo nella London Library, sono le dieci di mattina di un giorno di settembre del 1986 e Roland Michell, un ricercatore universitario, trova casualmente delle minute di lettere del poeta vittoriano Randolph Henry Ash indirizzate ad una misteriosa donna. La storia parte da qui e subito ci troviamo immersi in un piccolo mistero che ci terrà legati fino all'ultima pagina. Mentre siamo impegnati a ricostruire passo dopo passo la storia d'amore clandestina tra il poeta Ash e la poetessa, che si scoprirà essere Christabel Lamotte, seguiamo in diretta quella del ricercatore e della sua bella collega Maud Bailey. Essi, infatti, ripercorrendo le tappe dell'amore segreto dei due poeti, vengono influenzati e attratti a loro volta tanto da innamorarsi l'uno dell'altra. Il romanzo sin qui potrebbe essere considerato una piccola perla ma in realtà si perde un pó a causa dello stile aulico della scrittrice. La Byatt che é una nota critica letteraria dalle numerose pubblicazioni, forse per deformazione professionale, si immerge totalmente in versi e elucubrazioni smontando e ricostruendo la trama quasi fosse un lavoro professionale da presentare. Tutto questo a mio avviso appesantisce di molto il romanzo e un lettore medio, senza abilità alcuna nel districarsi nei meandri della poesia vittoriana, rischia di non gustare piú l' intreccio narrativo originale e romantico. La nota positiva é che il cinema ha pensato bene di ricavarci un film dove tutto appare chiaro e gradevole ma...é pur sempre un film e non ha la magia di un libro. Diciamo che é il primo romanzo che mi ha lasciata perplessa e per questo ho pensato di inserirlo tra gli scaffali di qlibri sperando in altri commenti di lettori che mi chiariscano le idee. Aspetteró...chi vivrà...saprà!

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