Dettagli Recensione

 
Omaggio alla Catalogna
 
Omaggio alla Catalogna 2012-05-22 16:46:33 enricocaramuscio
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
enricocaramuscio Opinione inserita da enricocaramuscio    22 Mag, 2012
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Cronaca di guerra dettagliata e coinvolgente

La guerra civile spagnola dal punto di vista di chi l'ha vissuta in prima linea. Una visione inevitabilmente di parte, perché in guerra è praticamente impossibile essere neutrali, ma molto più attendibile dei tanti racconti bellici scritti da chi se ne sta comodo e al sicuro lontano dal conflitto e spesso non sa nemmeno di cosa parla. Privo di qualsiasi interesse personale e spinto solo dai suoi forti ideali e dal sogno di un mondo più equo e giusto, il giovane Orwell lascia l'Inghilterra per recarsi in Spagna a combattere al fianco delle forze antifasciste. Arruolatosi nelle file del POUM, vivrà l'esperienza di una guerra anomala, vissuta dagli stessi spagnoli quasi con distacco e indifferenza, dove i nemici principali sembrano essere il freddo e le piattole piuttosto che gli avversari politici, in cui l'inesperienza dei giovani militanti e la scarsità di mezzi rendono difficile qualsiasi operazione, dove le divisioni interne alle forze alleate finiscono per fare il gioco del nemico. Divisioni che raggiungeranno l'apice con la messa al bando del POUM e l'arresto e le ingiustificate accuse di tradimento nei confronti dei suoi appartenenti, vanificando le speranze dell’autore di veder trionfare la rivoluzione proletaria e facendo nascere in lui la consapevolezza che chiunque avesse vinto la guerra avrebbe guidato il paese con atteggiamento autoritario e totalitaristico. Una cronaca di guerra dettagliata e coinvolgente, scritta sotto forma di diario, che non si limita solo al racconto puro e semplice della vita al fronte, ma si arricchisce di appassionate descrizioni di luoghi e personaggi e sprigiona tutto l’amore per una terra e un popolo unici. A seguire due appendici in cui Orwell, sotto forma di saggio storico-politico, svela retroscena, intrighi, interessi di parte che hanno fatto prendere una determinata piega al conflitto, e punta il dito sui mezzi d’informazione che alteravano i fatti diffondendo notizie false o travisate per favorire una determinata parte politica e affossarne un’altra. Qui l’autore sembra mettere in guardia gli uomini dal fidarsi ciecamente di ciò che viene scritto sui giornali o trasmesso per radio o per televisione, un monito che oggi più che mai appare valido ed attuale.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Per chi suona la campana
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il fantasma del vicario
La grande fortuna
Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu