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La rilegatrice dei libri proibiti
La rilegatrice dei libri proibiti di Belinda Starling ed. Neri Pozza
Un’altra sorprendente figura femminile, emblema di libertà dell’anima e della mente
Londra 1859 può una passione diventare ossessione?
Questo è un grande romanzo di ampio respiro storico, attraverso la vita della protagonista Dora Damage il lettore ripercorre e vive i conflitti di sesso, razza e classe dell’età vittoriana. Dora è uno dei personaggi letterari che da subito si amano, ammirandone la risolutezza del carattere, la forza dei sentimenti e la solidità di cultura affinata da una sensibilità squisitamente femminile. La dovizia con la quale l’autrice descrive le tecniche di un mestiere difficile e preciso ci trascina in un mondo affascinante dove il libro come oggetto materiale ed estetico acquista la stessa importanza del contenuto. Ci addentriamo in questa preziosa e quasi religiosa arte, rilegature dalle pelli pregiate, dai tessuti più rari, dalle incisioni in polvere d’oro, dai disegni, i ricami, gli arabeschi di pregevoli fatture… E’ un libro visivo perchè procede per immagini ( quelli osceni dei libri pornografici e non solo), per descrizioni minuziose, un libro olfattivo perché i miasmi della città avvolgono come un sudario le persone, il Grande Fetore, il fiume fetido, limaccioso, un libro sonoro perché si sente il vento impetuoso, la pioggia insistente satura di fuliggine che picchiettava sulle tegole e il fruscio dei carri sul selciato fangoso.…E’ un libro dove la prosa diventa poesia…la stanza scivolò nell’oscurità e parve restringersi fra le ombre tremolanti create dalla luce del camino. In questo primo ed unico romanzo la scrittrice prematuramente scomparsa dà prova di una grande forza espressiva e di una sagace ricostruzione storica ben documentata e ricca di particolari.