Dettagli Recensione

 
Il visconte di Bragelonne
 
Il visconte di Bragelonne 2011-12-30 00:57:24 Luciano Soana
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
2.0
Opinione inserita da Luciano Soana    30 Dicembre, 2011

Il visconte di Bragelonne

CONTIENE SPOILER

Libro di lunghezza enciclopedica, che risulta promettente nella parte iniziale, noiosa fino all'irritazione in quella centrale e deludente in quella finale. Parliamo di un libro di oltre 1200 pagine e quindi la lettura è comunque impegnativa.
La prima parte tutto sommato è gradevole e si pensa possa servire come premessa per quello che verrà dopo. Invece...
La parte centrale, lunghissima, è un condensato di amori e intrighi di corte fra una quindicina di personaggi pieno di dialoghi inutili e melensi, balli, lettere perse, amori perduti, gelosie. Sembra di leggere Novella 2000. Per di più a un certo punto tutte queste storie vengono abbandonate a vantaggio di una sola (quella fra Luigi XIV° e Madamigella de la Vallière) e anche questa storia viene di fatto abbandonata nella terza parte e non conclusa.
Nella terza parte assistiamo al celebre episodio della maschera di ferro (che si conclude in realtà molto in fretta; della serie tanto rumore per nulla) e alle sue conseguenze sulla vita dei quattro moschettieri.
I quattro moschettieri sono presenti nella prima e nella terza parte, mentre nella seconda sono praticamente assenti. Viene meno il valore dell'amicizia tra loro (in 1276 pagine non ce n'è una dove siano tutti quanti insieme), Aramis soprattutto, al di la delle dichiarazioni di amicizia, si trasforma in un continuo intrigante doppiogiochista e trascinando nel suo folle progetto Porthos che conduce alla rovina. Segue la morte (anche questa inadeguata) di tre dei quattro. E non a caso sopravvive Aramis. Porthos muore da traditore. Athos di dolore per l'eccessivo attaccamento simbiotico con il figlio, D'Artagnan muore al culmine delle proprie aspirazioni professionali, come neanche nei fumetti.
Raul di Bragelonne è l'eroe romantico incapace di trovare dentro di sè la forza di adattarsi a una realtà che non si configura come lui vorrebbe. E non è che ci fa una bella figura. Alla fine si salva solo lei: Luise de la Vallière che, come dice alla fine, avrebbe dato la vita per Raul, ma non poteva dargli il suo amore, troppo travolta suo malgrado dalla figura del re e incapace di resistere alla chimica dell'attrazione

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Consigliato a chi ha letto...
I tre moschettieri e Vent'anni dopo
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04
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Commenti

3 risultati - visualizzati 1 - 3
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enro
02 Gennaio, 2012
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Complimenti ai moderatori che hanno inserito lo SPOILER all'inizio della recensione.
Nelle prossime recensioni meno trama e più opinioni! (rima non voluta =))
Comunque parlando del libro se leggi la recensione sotto vedrai che sono in disaccordo =) ma DE GUSTIBUS!
Ciao
In risposta ad un precedente commento

04 Gennaio, 2012
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Certo che l'ho letta. Anzi l'ho letta prima ancora di scrivere la mia. Che dire? Il bello di un libro, di un film o di qualunque opera artistica è che ad ognuno dice cose differenti. A me questo romanzo ha detto poco, soprattutto la parte centrale che ho trovato davvero insostenibile, e che pure tu hai scritto che ti ha un po'stancato. E' un peccato perchè, invece, sia i tre moschettieri, che Vent'anni dopo mi erano piaciuti molto. Ma onestamente in questo romanzo io non ho visto nessun personaggio che possa paragonarsi per azioni, pensieri o impatto sul lettore a Milady o al Cardinale Mazarino, o a Richelieu o anche semplicemente a Mordaunt.E, ahimè, solo il capitolo in cui Luigi XIV° viene imprigionato mi ha fatto provare quella sensazione bellissima per cui DEVI andare avanti a leggere per vedere come va a finire.
Ciao
In risposta ad un precedente commento
enro
05 Gennaio, 2012
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"..Il bello di un libro, di un film o di qualunque opera artistica è che ad ognuno dice cose differenti.."
Pienamente d'accordo! =)
3 risultati - visualizzati 1 - 3

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