Dettagli Recensione
La testimonianza di Anna
È uno dei primi libri che ho letto sul tema dei campi di concentramento e della deportazione ed è anche uno di quelli che mi è rimasto più impresso.
Viene narrata la storia di una ragazzina appena tredicenne che è costretta a “vivere” la sua vita in clandestinità con la famiglia ed altre persone.
Decide di scrivere un diario nel quale racconta le sue giornata ad un’amica immaginaria “Kitty”.
I giorni all’interno del rifugio passano tutti allo stesso modo: pelando patate, leggendo, recitando poesie, scrivendo ed anche temendo il peggio.
Molto spesso Anna, la protagonista, ha temuto il peggio ossia che il loro nascondiglio venisse sbaragliato da un momento all’altro.
Cosa che purtroppo accadrà.
La protagonista ed al tempo stesso l’autrice, fa trapelare dalle pagine del suo libro che è un anima buona e piena di ottimismo.
Anche se questo racconto viene spesso fatto leggere alle elementari ed alle medie io lo consiglio a tutti perché va ad arricchire la cultura di tutti.
Un’opera unica nel suo genere, la vera testimonianza di chi ha vissuto questo periodo intriso di orrore in prima persona e senza volerlo ha fatto arrivare fino ai nostri giorni la documentazione di questi fatti.
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Commenti
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Oggi lo rileggerei...
Buona recensione.
Syd