Dettagli Recensione
la romanità vista dagli inglesi (non storicamente
Esclusivamente uno spaccato di quanto di negativo ha caratterizzato la romanità dell'epoca imperiale. La grandezza di Augusto ridotta al balbettio di un uomo succubo di una moglie diabolica, Livia, che appare unica ispiratrice di una strategia, valutata da studiosi seri della romanità come espressione del primo grande statista della storia.
Un susseguirsi di uomini estremamente valorosi ma al contempo ridicolmente ingenui, oppure irreparabilmente pazzi e crudeli, tra una moltitudine di ignavi senza storia.
Soltanto un inglese astioso poteva dare un'idea di un'epoca, ricca e feconda per quanto riguarda la cultura giuridica e l'organizzazione sociale dell'antica Roma, come se fosse unicamente caratterizzata da intrighi, veleno, orge e omicidi di massa.
Parliamo di un'epoca in cui i barbari erano i Britanni.