Dettagli Recensione
Liber mirabilis
Credo che questo sia uno dei migliori libri al mondo. L'ho trovato alquanto stupendo, scritto molto bene, coinvolgente e avvincente.
In "Annus mirabilis" le protagoniste sono due: la prima è la peste, una malattia assai diffusa e pericolosa nei secoli passati: arriva, rimane e se ne va come, quando e dove vuole come un viaggiatore indesiderato e non annunciato. Una piaga senza confini, portatrice di morte, dolore e tanta sofferenza che colpisce indistintamente tutti coloro che incontra sul suo macabro e rapido cammino: buoni e cattivi, innocenti e colpevoli, giusti ed ingiusti, bambini, donne, uomini e anziani che, ormai sopraffatti dalla paura, dal dolore e da una speranza svanita del tutto, precipitano nel baratro della superstizione, della pazzia e del terrore.
C'è chi scappa tentando di salvarsi, chi si rassegna rimanendo e aspettando inesorabilmente la propria fine, chi si approfitta del dolore altrui ingannando le persone o addirittura sfruttandole, chi prova a salvare i moribondi e i sopravvissuti con preghiere, incoraggiamenti o rimedi medicamentosi, ma la peste ormai si è stabilita lì e nessuno può più scacciarla via.
Questo "personaggio" apparentemente sembra soltanto lo sfondo dell'intera vicenda, ma in realtà, leggendo il libro, si capisce immediatamente che è più presente di quanto uno pensi, forse persino più reale della realtà stessa.
La seconda protagonista è Anna Frith, domestica di Michael Mompellion, parroco del villaggio inglese di Eyam dove la peste regna incontrastata nell'anno del Signore 1666: questa ragazza vedova di appena diciotto anni con due figli, è costretta ad assistere impotente alla perdita di tutto ciò che ama, alla distruzione della sua famiglia, dei suoi amici, vicini e compaesani.
Nonostante l'immane sofferenza e il dolore provati da lei e da tutti gli altri che soffrono o meno, Anna non perde neanche per un istante il coraggio e la forza di andare avanti e insieme alla sua amica/padrona Elinor Mompellion si prende cura dei pochi rimasti vivi, tenta di salvare altri dalla morte, aiuta a far nascere bambini...
Fortunatamente questo "annus horribilis" alla fine diventa un "annus mirabilis" sia per i sopravvissuti, sia per Anna (e nel bellissimo finale si nota talmente tanto che, dopo aver letto di tutte le conseguenze della peste, sembra quasi di leggere un libro totalmente diverso...).
Insomma, consiglio assai vivamente questo toccante e stupendo libro che difficilmente lascerà il cuore del lettore che lo apprezzerà.
Indicazioni utili
Commenti
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
Ordina
|
Personalmente l'ho trovato uno dei più bei libri al mondo...
Non lo dimenticherò mai.
I libri di questa casa editrice che ho letto mi sono piaciuti tutti!!
io non l'ho ancora letto...metto in lista ASSOLUTAMENTE!!!:-)))
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |