Dettagli Recensione
Una delusione
Devo ammettere che questo libro non mi è piaciuto granchè. E'il secondo romanzo di Tracy Chevalier che leggo e, dopo aver letto un'autentica meraviglia come "La ragazza con l'orecchino di perla", mi aspettavo un altro capolavoro da questa bravissima scrittrice e invece è stata una vera delusione. In questo libro ci sono due storie: la prima è ambientata nel millecinquecento e la seconda ai giorni nostri. Apparentemente non hanno alcuna relazione fra loro, ma, a poco a poco che si procede con la lettura, si scopre che queste due storie hanno tantissimi elementi, personaggi e situazioni comuni nonostante le diverse epoche di appartenenza delle due protagoniste (Isabelle du Moulin nel Cinquecento ed Ella Turner nel nostro secolo le quali, tra l'altro, fanno parte dello stesso albero genealogico).
Ho trovato la storia molto noiosa, monotona, soporifera e sempre ferma allo stesso punto, tant'è che ho impiegato mesi per terminare la lettura di questo noiosissimo e interminabile romanzo (se c'è una cosa che non sopporto è quella di non concludere la lettura di un libro, perciò ho fatto un grosso sforzo per terminare "La vergine azzurra"). Ho provato inoltre una profondissima antipatia per Ella (che è una paranoica colossale capace soltanto di piagnucolare e trangugiare caffè a tutte le ore) e per Rick, il marito di lei, (che ho trovato incredibilmente superficiale, irritante e imbecille. In pratica un tipo tutto muscoli e niente cervello. Mi domando come Ella abbia fatto a sposare un beota del genere...). La storia ambientata nella nostra epoca è stata una pesantezza assoluta, mentre ho gradito un po' di più la storia ambientata nel passato anche se, secondo me, la Chevalier avrebbe dovuto approfondirla di più: ha lasciato troppe cose in sospeso e si affida troppo all'intuizione del lettore. Inoltre il finale è terribilmente affrettato e privo di logica, come se l'autrice non vedesse l'ora di terminare il libro scrivendo una conclusione veloce ma insensata.
Non saprei se consigliare la lettura di questo libro. Se amate Tracy Chevalier e i suoi romanzi, allora vi consiglio di leggerlo per soddisfare la vostra curiosità (proprio come ho fatto io), altrimenti lasciate perdere. L'unico, autentico e vero capolavoro di Tracy Chevalier per me sarà sempre e soltanto "La ragazza con l'orecchino di perla" che mi è rimasto nel cuore, a differenza di questo che ho considerato il suo libro meno riuscito.
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