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La Regina Maria di Scozia
Maria Stuarda regina a pochi giorni di vita, consacrata per diritto divino a soli nove mesi, la sua fu una vita che iniziò tragicamente e finì tragicamente. Scappata dalle guerre anglo-scozzesi, Maria fu cresciuta nell'ambiente colto e raffinato della corte francese di Enrico II ed ebbe un'ottima educazione in ambito culturale. Alla morte del primo marito Francesco II di Francia tornò in Scozia, dove l'attendeva lo scontro con la nuova religione calvinista istituita durante la sua assenza, il potere dei Lord protestanti riuscirono a rivoltarle contro il paese approfittando della sua turbolenta vita amorosa, sposata con il Lord Darnley si fa amante di Bothwell dal quale resta in attesa di due gemelli che poi perderà durante il periodo della sua prima prigionia. Scappata in Inghilterra, pensava di poter essere aiutata dalla regina e cugina Elisabetta I che invece la tenne prigioniera. Il racconto si concentra negli anni dell’esilio forzato presso la dimora del conte di Shrewsbury George Tablot e della sua consorte Bess, dando il via a un’affascinante vicenda di amori e di complotti politici. Maria infatti, divenne il fulcro dei complotti organizzati per assassinare Elisabetta, per rivendicare il trono di Scozia e d’Inghilterra, si ritrovò ad essere il simbolo della controriforma nella lotta tra la Spagna di Filippo II e Elisabetta I. Una storia raccontata da vari punti di vista, quello di Maria e dei suoi carcerieri George e la moglie Bess, nonché dal primo consigliere della regina Elisabetta, William Cecil. Tutti esprimono una differente considerazione: George un uomo integerrimo nobile d’animo, vede Maria una donna dotata di una bellezza straordinaria, ammaliante , amabile e intelligente tanto che se ne innamora pazzamente perdendo tutti i suoi beni . La moglie Bess una donna che ha accumulato ricchezze dai suoi precedenti mariti, opportunista, avara ed egoista, ne ha una concezione completamente opposta motivata anche da sentimenti di gelosia e di inferiorità. Mentre il quadro dell’intera corte di Inghilterra viene dipinto attraverso la voce di William Cecil un personaggio enigmatico perfido e manipolatore, che la descrive come una traditrice, una meretrice, una donna pericolosa per il regno. Nel racconto Maria si trasforma in un entusiasmante eroina una donna lucida, determinata, pronta a sacrificare se stessa per i propri ideali. Nonostante il racconto sia scontato, dato che l’autrice si attiene all’ autentica Storia della regina Maria Stuarda, emerge comunque un romanzo avvincente, leggero nello stile, intrigante nel modo in cui vengono descritte tutte le vicende, e seducente è il ritratto che ne emerge di questa donna bellissima “La Regina Maria di Scozia“.
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