Dettagli Recensione
la mia amica Anne
Durante la quinta elementare,attraverso i libri di storia che narravano gli avvenimenti della seconda guerra mondiale,la mia giovane mente di bambina di 11 anni,venne a conoscienza di questa a dir poco ORRIBILE,DISUMANA INDESCRIVIBILE,gigantesca OMBRA che oscura l'animo umano,lo annienta se ci rendiamo pienamente conto di ciò che i nazisti sono stati in grado di compiere contro milioni di persone.
Non mi soffermo ad analizzare se erano più ebrei,più zingari,più omosesssuali,quello lo approfondii con l'avanzare degli anni nei documenti storici.
La parola "antisemitismo",il nome di Hitler,la libertà che tolse ad essi pian piano per poi arrivare a farli morire nei campi di concentramento,segnarono,sconvolsero la mia mente di bambina,torturandola con dei "GRANDI PERCHE'" ai quali non trovava una risposta RAGIONEVOLE, per di più UMANA,incontrando un volto dell'umanità distrutto,disintegrato...
Fu cosi che mia madre mi consegnò questo libro:Il diario di Anne Frank,le sue uniche parole furono semplicemente queste,lo ricordo come fosse ieri:"Questo è il diario che scrisse Anna,una bambina ebrea di 13 anni,costretta a nascondersi in un rifugio per sfuggire alla morte nei campi di concentramento.Leggilo."
Attravesro questo libro,con le pagine già ingiallite dal tempo e dalle varie frasi sottolineate in matita da mia madre e dalle mie zie,conobbi Anne Franke,attraverso l'immaginaria amica Kitty,il nome che questa candida,intelligente,brillante creatura diede al suo diario,il suo "specchio",leggere un diario significa conoscere a fondo una persona,dunque,la mia sensazione di bambina era la medesima che prova una giovane creatura di quell'età ascoltando i segreti e le confidenze di un'amica,senza alcuna riserva...
Per questo ne feci un tema per la scuola e lo intitolai:La mia amica Anna.
"Non ho affatto intenzione di far leggere ad altri questo quaderno rilegato in cartone"
Durante il periodo di questa lettura Anne divenne per me l'amica inseparabile,le descrizioni dei rapporti con i familiari e l'altra famiglia che insieme a loro si rifugia in un nascondiglio fatto di poche stanze,senza mai poter uscire,stando attenti a non far rumore,ascoltando a basso volume i bollettini radio con l'orecchio sempre teso ad ogni rumore esterno.
Insieme a tutto questo orrore vediamo il volto di un'anima buona,piena di speranza, d'amore,di voglia di conoscere il mondo,la storia,la scienza,un cuore generoso e pieno di ottimismo verso il prossimo.
Attraverso quella strette mura cresceranno i suoi pensieri,le sue domande, i suoi perchè...,i primi sentimenti "d'amore" verso l'altro sesso,tutto nel buio di un luogo nascosto dal resto del mondo,...ma nell'anima della mia Amica Anna si trova tanta luce a tanta saggezza,resa ancor più umana dalle comuni considerazioni della sua giovanissima età,ed è proprio questo che profondamente ci colpisce:il coraggio di volgere lo sguardo al futuro in modo speranzoso,innocente.
La luce della bontà,del candore,la rappresentazione ASSOLUTA del bene contro il male,di un'intelligenza profonda che trova rifugio in un'incrollabile fede,mai CIECA,sempre alla ricerca di risposte,ma comunque tenace,pura,commovente...
Ed ora, a 36 anni compiuti,rimango semplicente senza parole quando medito sul diario della Mia Amica Anne,e mi sento "piccola"...
MI unisco umilmente a Jan,sono indegna e cara Anne,hai vinto tu.
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bacio faye..
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