Dettagli Recensione
La caccia alle idee.
La Guanda propone da circa cinque anni titoli sempre molto interessanti.
Dico subito che non è un capolavoro, ma un romanzo di genere.
Holland è statunitense, pertanto non "sente" la letteratura russa se non con spirito di emulazione.
La trama è presto raccontata: un ex professore di liceo viene assunto dal KGB per analizzare, nel 1939, testi di scrittori sospetti di opposizione al regime.
Il dittatore comunista Stalin è sempre presente sulo sfondo delle vite dei personaggi principali.
Un giorno Pavel, il protagonista, dovrà incontrare un nemico del popolo: il suo scrittore preferito, ovvero Isaak Babel.
Da quel momento la sua vita cambierà.
Ecco, per chi si avvicina alla letteratura russa di quel periodo questo libro, efficacemente, propone una sorta di bibliografia che annovera geni inestimabili come: Mandel'stam, Valentinov, Belyj (impressionante il continuo richiamo al capolavoro "Il colombo d'argento") e Melnikov.
Soldi spesi bene.