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La caduta dei giganti
Premetto che non ho mai letto prima d'ora Ken Follett e quindi non ho altre sue opere a cui paragonare questo capolavoro.
A mio parere, è un libro molto bello.
Le vite di persone di diverse nazionalità e ceti si incontrano e si confrontano durante uno dei periodi più vergognosi e orribili dell'Europa e del mondo, la prima guerra mondiale. Il libro è descritto dai diversi punti di vista che rendono un'idea a trecentosessanta gradi degli ideali, degli ambienti e delle vicende senza confondere il lettore. Dall'assassinio in Serbia fino alla caduta del regime assoluto in Russia, dall'entrata in guerra della Gran Bretagna al coinvolgimento degli americani prima della firma dell'armistizio: il filo storico si intreccia piacevolmente alle vicende personali, così da mettere in risalto qualunque aspetto della vita (di tante vite) durante la guerra.
I personaggi sono molti e vari, ognuno con una personalità ben descritta e coinvolgente; le ambientazioni precise e dettagliate; le vicende reali, spaventose ed emozionanti (nemmeno la guerra può nulla contro certi amori).
Forte, appassionante, un vero e proprio affresco storico davvero interessante, che si fa venir voglia di leggere e tiene incollati alle pagine. La scrittura è precisa e da romanzo, ma di ottima comprensione, e il libro è raramente appesantito.
Buona lettura, è splendido!