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Una voce di speranza nel buio dell'Olocausto...
"Sono felice di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme". Queste parole così cariche di ottimismo sono di Anne Frank, la ragazzina che ha stilato lo stupefacente diario e ha reso la sua testimonianza unica e irripetibile...E' inconsueto sentire simili espressioni sulla bocca di una bambina ebrea in un'epoca in cui la persecuzione razziale nazista ha privato il popolo ebreo dei suoi sacrosanti diritti, in cui vi era la deportazione, la morte nei campi di concentramento...
Un'epoca in cui essere sospettosi e guardinghi era doveroso..Ho letto diverse volte questo diario rimanendone ogni volta stupita, commossa e attingendo sempre una nuova carica da questo ottimismo, da questa voce piena di speranza in un tempo terribile e pieno di odio..
Noi leggiamo questo romanzo, la cronaca dell'alloggio segreto senza poter ignorare la tragica fine...e sperando poi in modo irrazionale che questa fine muti...che vi sia la salvezza per Anne e per la sua famiglia...
Consiglio questa lettura sopratutto ai giovani per trasmettere e promuovere una cultura di pace in cui regni il rispetto per ogni etnia, in modo che il sacrificio di Anne non sia stato vano..
Saluti.
Ginseng666