Dettagli Recensione
La Cattedrale della memoria
Leonardo Da Vinci che chiama “barilotto” l’amico Sandro Botticelli e “Nicco” il giovane apprendista Machiavelli…Botticelli malato d’amore a cui viene fatto un esorcismo per poter guarire, e ancora, Leonardo tombeur de femmes, spericolato e con uno spiccato senso dell’avventura!! Sono solo alcuni dei coinvolgenti tratti del libro di Jack Dann.
Questo romanzo è davvero piacevole, soprattutto se si ama il Rinascimento e non si rimane indifferenti al fascino di personaggi del calibro di Leonardo, Botticelli, Machiavelli, Andrea del Verrocchio, Lorenzo il Magnifico, Amerigo Vespucci, Ludovico Sforza, Cristoforo Colombo e tantissimi altri protagonisti della fine del XV secolo.
La storia è incentrata sulla figura di Leonardo da Vinci, di cui viene fatto un ritratto come “uomo” ancora prima che come “genio”, e in quanto uomo con dei sentimenti: amore profondo e viscerale (tutt’altro che platonico!!!!) nei confronti di Ginevra de’ Benci, sincera amicizia per Botticelli e senso della responsabilità per il giovane Machiavelli, a lui affidato per essere educato e iniziato alla vita.
La prima parte si svolge a Firenze, dove Leonardo (che lavora presso la bottega del Verrocchio) tra avventure amorose e scontri con alcuni potenti signorotti fiorentini (i Benci e i Pazzi) coltiva il sogno di costruire una macchina volante, arrivando a scommettere con Lorenzo il Magnifico che riuscirà a volare. Costretto a fuggire in seguito alla fallita congiura de’ Pazzi durante la quale fu assassinato il fratello di Lorenzo, Giuliano, si imbarca per il Medio Oriente e diventa ingegnere militare del Sultano Persiano. E qui le sue futuristiche invenzioni si concretizzano misteriosamente in macchine da guerra utilizzate in una cruenta battaglia contro i Turchi.
Sono un amante dei romanzi storici e leggere avventure come queste, in cui personaggi che generalmente consideriamo solo dal punto di vista artistico vengono “dipinti” (se passate il gioco di parole) nella loro vita quotidiana come chiunque di noi, beh ammetto che mi ha molto affascinato e a tratti perfino divertito. Di tutti i protagonisti viene data una immagine reale, umanizzata e concreta.
Dann si è documentato a fondo e ha deciso di ricavare questo incredibile racconto da una pagina “oscura” della vita di Leonardo, di cui si conosce poco o niente. È scritto bene, in modo scorrevole e fluido, con descrizioni dettagliate e dialoghi frizzanti.
È un libro che mi sento di consigliare a chi ha voglia di evadere immergendosi in un affresco coinvolgente, misterioso e vitale di uno dei periodi più belli della nostra Storia.