Dettagli Recensione
"Leggero"
"Leggero" e piacevole romanzo giallo storico con venature di thriller.
Scritto bene, con una buona trama ed alcune idee interessanti, ma anche con diverse "situazioni riciclate" da altri romanzi e film (Cliché usati), qualche caduta di stile (poche) ed alcune ingenuità evitabili che rendono l'insieme troppo prevedibile.
Il libro è colmo di enigmi "alla Umberto Eco" un po' troppo forzati che in alcuni casi sembrano proprio "inseriti a forza" tra le pagine.
Il protagonista è Ignazio da Toledo alla ricerca dell' l’Uter Ventorum, manoscritto proibito (che sembrerebbe in grado di donare potere inaudito grazie all’evocazione degli angeli) e del suo vecchio amico creduto morto Vivïen de Narbonne. Braccato dalla Saint Vehme una congregazione segreta, guidata dal temibile “dominus”.
Al suo fianco Willame il suo "fin troppo fedele" amico (sembra una macchietta) abile con la spada e coraggioso ai limite dell'impossibile e Uberto, giovane studioso, cresciuto nel monastero di S. Maria del mare a Venezia, il quale lascia sbigottiti per l'ingenuità (ma questo è molto più credibile vista l'età e la sua storia).
La storia nell' insieme è piacevole e si lascia leggere volentieri, come ho già detto è un buon romanzo scritto molto bene. Non mi sono piaciute invece le descrizioni dei duelli che risultano poco credibili ai limiti del "cartone animato per bambini".
Consiglio la lettura ma solo se partite senza grandi aspettative.