Dettagli Recensione

 
Morte nel chiostro
 
Morte nel chiostro 2024-02-20 11:33:53 cesare giardini
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    20 Febbraio, 2024
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

I misteri di una reliquia scomparsa.


Marcello Simoni guida il lettore ancora una volta nei secoli oscuri del Medioevo, quando le accuse di eresia potevano condurre a processi e condanne e la condizione delle donne era di sottomissione, considerate "creature inferiori, irrazionali, facili alla suggestione". Ma non sempre era così: nel romanzo "Morte nel chiostro" emergono due protagoniste, la badessa del convento di San Lazzaro, situato fuori le mura di Ferrara, Engilberta di Villers, e suor Beatrice, una novizia qui rifugiatasi dopo la presunta morte del marito alle Crociate.
Siamo nel 1187, Ferrara ha appena assistito alle solenni esequie di papa Urbano III, confinato al nord da Federico Barbarossa e deceduto dopo anni travagliati e l'angoscia per la riconquista di Gerusalemme da parte dei musulmani.
La vita nel monastero femminile procede monotona, segnata dai rintocchi delle campane, da canti e preghiere liturgiche, quando un evento inatteso irrompe e dà inizio ad un vero e proprio giallo: una giovane suora, Agata di Corteregia, viene trovata impiccata nel pozzo del convento. Si saprà, nel prosieguo della narrazione, che Agata era coinvolta nel furto di una reliquia di San Giovanni: il cadavere del ladro, trovato sgozzato nei pressi del monastero, sarà nascosto con la complicità della badessa e di Beatrice, ma attirerà vari personaggi alla ricerca della refurtiva, consistente in una preziosa pergamena che metteva in guardia i veri credenti dagli eretici catari, sostenitori della dottrina dualistica secondo la quale il Bene e il Male rivaleggiavano con pari dignità per la conquista delle anime. Il monastero diventa così teatro di agguati, colpi di scena, scontri che oppongono Engilberta e Beatrice a cacciatori a vario titolo della reliquia. Engilberta, accusata di esserne in possesso, sarà portata via da padre Vespertilio, sacerdote e confessore delle monache, ma tornerà al convento, liberata da Volcmano, un vecchio e saggio canonico che rivelerà chi era stata la vittima del furto, addirittura papa Urbano III, custode della pergamena , derubato e deceduto, si sussurrava nel corteo funerario, per sospetto avvelenamento.
Altre monache agiscono da comprimari: da Ambrosia, "infirmaria", una specie di infermiera che si occupa di vivi e morti, conservati nel "putridarium" dove i cadaveri conservati si decompongono lentamente in apposite celle, a Nicodema, un'originale solitaria monaca che vive nella torre campanaria, dalla portinaia Prospera, un donnone da guardia ad Ursiana, la priora, vittima delle focose attenzioni di don Vespertilio ed alla disperata ricerca di tisane abortive.
Un monastero femminile dove, accanto al candore di un gruppo di giovani monache salmodianti, la ricerca di una reliquia, in nome dell'ortodossia e della lotta all'eresia, induce a malefatte d'ogni genere, delitti compresi. Marcello Simoni è un maestro del genere, riuscendo ad accostare a fatti storici reali (i funerali di papa Urbano III, l'esistenza del rarissimo codice di Giovanni evangelista) invenzioni di fantasia come il monastero di San Lazzaro, la badessa Engilberta e suor Beatrice. Storicamente vera invece è Ildegarda di Bingen, più volte citata come maestra della badessa: una grande donna dei suoi tempi, monaca talentuosa, scrittrice, teologa, dichiarata dottore della Chiesa da Benedetto XVI nel 2012, una di quelle donne "che hanno costruito la storia, quella vera, quella che raramente si racconta".
Lo stile narrativo di Marcello Simoni è preciso e raffinato nella ricerca di termini desueti per adeguarsi ai tempi ed all'ambiente particolare in cui si svolgono i fatti. Non mancano termini e citazioni latine, originali i disegni dell'autore all'inizio di ogni capitolo.
Per gli amanti del genere, un romanzo da non perdere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altri romanzi di Marcello Simoni.
Trovi utile questa opinione? 
41
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il sistema Vivacchia
Le furie di Venezia
Eredi Piedivico e famiglia
I giorni di Vetro
Io sono Marie Curie
Morte nel chiostro
La Santuzza è una rosa
Sono tornato per te
La portalettere
La fotografa degli spiriti
Il boia e la contessa
Rubare la notte
Non si uccide di martedì
Oro puro
Ferrovie del Messico
Resta con me, sorella