Dettagli Recensione
Purtroppo sono deluso
Da tempo volevo leggere qualcosa del professor Barbero.
Il suo lessico e la sua vivace "verbalità" mi ha sempre favorevolmente impressionato.
Avendolo ascoltato con interesse ed ammirazione nella famosa trasmissione culturale televisiva a cui spessissimo ha partecipato ed andandolo a cercare nel suo canale Youtube, ho deciso di acquistare una sua opera e pieno di speranza ho iniziato la lettura...
Credo però di aver sbagliato libro...
Non vorrei mai fare recensioni negative perché, credo, che chi ha amato questo libro mi odierà, quindi chiedo a chi l'ha letto ed amato di non proseguire nella lettura di quella che è soltanto la mia personalissima opinione.
Il romanzo parte davvero bene, l'inizio è forte e colpisce dolorosamente come una lama arrugginita.
Siamo in mezzo ad una guerra, la battaglia di Mantinea, il nostro punto di vista è quello di due contadini Ateniesi lontani da casa, dalle loro case, dalle loro terre, dai loro vigneti, mogli e figlie; Costretti ad una battaglia che li terrorizza e che presto li segnerà per sempre.
Purtroppo però, la parte migliore, è proprio e solo questa... Il resto del romanzo è una lenta e poco interessante ricostruzione della commedia "Lisistrata" di Aristofane, alternata al racconto di uno stupro di gruppo che si svolge contemporaneamente alla messa in scena della stessa.
Le due "ricostruzioni" si alternano da un lato tediandoci con una prosa lenta e ricca di dettagli che personalmente non mi interessano, dall'altra angosciandoci con il lento ed inesorabile stupro di due povere ragazzine "contadine Ateniesi". Da padre io certi dettagli non li riesco più a reggere.
Credo quindi di essere stato io il lettore sbagliato. Le pagine si sono trovate tra le mani della persona sbagliata...
Il libro forse non è brutto, ma io l'ho trovato brutto... Come il gelato al puffo o la rucola sulla pizza....
Mi spiace ma il mio primo romanzo di Barbero mi ha veramente deluso.