Dettagli Recensione

 
Le stanze buie
 
Le stanze buie 2022-09-05 19:20:06 lapis
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
lapis Opinione inserita da lapis    05 Settembre, 2022
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

“Gli spettri, talvolta, siamo noi”

Marzo 1864. È una fredda e piovosa giornata quando Vittorio Fubini prende servizio come maggiordomo a Villa Flores, un’antica magione della campagna piemontese in cui polvere e trascuratezza raccontano una storia di declino e decadenza. Efficiente, serio, rigoroso, Vittorio è un uomo tutto d’un pezzo, che da sempre si è affidato alle regole della propria professione e alla perfezione dei propri gesti come unica via di realizzazione; perché essere maggiordomo non è solo un lavoro, è l’adesione a un ruolo da cui non ci si può mai sgravare. Eppure queste certezze sono destinate a sgretolarsi di fronte alle ambiguità e ai segreti celati nel silenzio e nel buio della tenuta. Vittorio osserva e si interroga, lasciandosi turbare e suggestionare dalle tende che ondeggiano come spettri, dai rumori sinistri che riecheggiano nella notte, dai non detti e dalle tensioni che vibrano tra gli abitanti della casa, nemici o prigionieri delle loro proprietà e delle loro vesti. Le domande apriranno la strada alle emozioni e ai sentimenti, conducendolo lungo un percorso di verità e profondo cambiamento.

“Le stanze buie” è un romanzo di stampo classico, nelle cui pagine risuona l’eco di altre letture e altri tempi, rielaborati però con il sentire e la modernità di una giovane penna. Fin dalle prime righe il lettore è catapultato in un clima di inquietudine, con presenze oscure e vicende inspiegabili, che attingono fortemente all’immaginario gotico e romantico e affiancano la dimensione storica dell’ambientazione e il mistero che fa da filo conduttore allo sviluppo della trama. Villa Flores ricorda sicuramente altre magioni, altri paesaggi innevati, altre tensioni familiari, ma a rendere particolarmente interessante questa storia è la voce narrante di un Vittorio ormai anziano, che regala alle pagine lo struggimento della memoria e la forza della comprensione. Con una scrittura raffinata e fortemente evocativa, Francesca Diotallevi ci narra una vicenda in chiaroscuro, di luci e spettri, che si rivela essere un viaggio nelle stanze buie della nostra esistenza, popolate dai nostri stessi fantasmi.

“Gli spettri, compresi in quel momento, non esisterebbero se non fossimo noi, con i nostri desideri, col nostro amore, col nostro dolore, a trattenerli qua. Gli spettri vivono dentro di noi. Gli spettri, talvolta, siamo noi.”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ah "Le stanze buie"... ricordo che l'ho letto qualche anno fa e mi piacque molto. Spero che questa autrice scriva qualcosa altro...
In risposta ad un precedente commento
lapis
12 Settembre, 2022
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Chiara! Non conosco l'autrice, a dir la verità la scopro proprio con questo libro, ma è una penna da tener d'occhio, mi è piaciuto il suo modo di interpretare il romanzo classico storico. Un caro abbraccio.
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il sistema Vivacchia
Le furie di Venezia
Eredi Piedivico e famiglia
I giorni di Vetro
Io sono Marie Curie
Morte nel chiostro
La Santuzza è una rosa
Sono tornato per te
La portalettere
La fotografa degli spiriti
Il boia e la contessa
Rubare la notte
Non si uccide di martedì
Oro puro
Ferrovie del Messico
Resta con me, sorella