Dettagli Recensione
Deludente e noioso
Da appassionato di romanzi storici, e amante delle lezioni di Barbero nonché dei suoi testi, ho deciso di acquistare questo libro ammaliato anche dalle recensioni positive. Non lo avessi mai fatto...
La storia è di un banale come poche, i protagonisti subiscono tutto quello che succede loro passivamente, tanto c'è sempre una componente esterna che 'magicamente' mette tutto apposto. Ogni momento di tensione è subito dopo stemperato dal fatto che arriverà il 'Deus ex machina' di turno a risolvere per i due il problema di turno. Non è avvincente, non è trascinante è solo un lungo testo in cui col pretesto della storiella di Michele e Bianca si vuole parlare della vita quotidiana dei marinai sulle galere veneziane e genovesi, o delle lungaggini della burocrazia veneziane di fine '500. Mi sarei letto con piacere un saggio storico (dello stesso Barbero anche) sull'argomento che sciropparmi la storiella dei due...
Un punto poi mi ha fatto trasalire, Barbero da narratore (...invadente e anche troppo nel testo, ma potrebbe essere il suo modo di scrivere), usa questa frase per indicare che il personaggio in questione era al buio in attesa della sua vittima: "in un altra epoca, avrebbe fumato una sigaretta dopo l'altra; ma allora il tabacco non era stato ancora introdotto dall'America" (SIC!)... ma cosa diavolo c'entra? non siamo mica a lezione o a una conferenza. In un romanzo che vuol essere storico, un annotazione del genere è assolutamente sbagliata e rovina l'atmosfera di ricostruzione storica fatta. Un gravissimo scivolone, insomma, che di certo non affossa un già mediocre volume.